Passa ai contenuti principali

YESHE TSOGYAL

FUI LINGUA PER COLORO CHE NON AVEVANO VOCE



"[....]Fui lingua, per coloro che non avevano voce, 
così li ho condotti alla gioia. 

E a coloro che temevano la morte concessi L'immortalità, 

così li ho condotti alla gioia [...]

E mi feci acqua e fuoco per lenire il calore bruciante e il freddo che gela dei perduti negli inferi.

Mi feci cibo e acqua per i fantasmi affamati è Libertà dall'idiozia, 

regola per le bestie prive di parola,
Così li ho condotti alla gioia[...]

Quegli esseri nati in terre selvagge, io li ho trascinati dalla barbarie alla gioia.

Fui tregua dalla guerra e guerra per i demoni,
così li ho condotti alla gioia.

Protessi gli dei dalla caduta,
così portai loro gioia.

Ovunque vi sia spazio,ecco i cinque elementi.


Ovunque vi siano cinque elementi, ecco le case degli esseri viventi. 


Ovunque vi siano esseri viventi, ecco il karma e le impurità.


Dovunque vi siano impurità, la mia compassione. 


Io sono ovunque vi sia necessità degli esseri viventi.

Per venti anni, nella grande caverna di Lhodrak Kharchu, 

tal volta visibile, talvolta invisibile."


Yeshe Tsogyal, "Ye-ses-mtsho-rgyal" Oceano della Saggezza Primordiale (757–817)



Commenti

Post popolari in questo blog

IL SIGNIFICATO NASCOSTO DEI MANTRA - OM NAMAḤ ŚIVĀYA

Alzi la mano chi non ha mai recitato un mantra indiano o tibetano senza avere la minima idea di cosa significasse. C'è addirittura una scuola di pensiero che invita ad abbandonarsi al suono, alla vibrazione e ad ascoltare con il cuore. Il personale sentire viene considerato un metro di giudizio assai più affidabile della razionalità, e l'atteggiamento più comune, nell'approccio alla "Scienza dei mantra è il " Che mi frega di sapere cosa vuol dire? L'importante è che mi risuoni! ". Devo dire che ci sta. Tutto nell'universo è vibrazione e ovviamente quel che conta è il risultato. Se uno recita 108 volte Om Namaha Shivaya senza sapere che vuol dire e poi si sente in pace con il mondo, va bene così. Anzi va MOLTO bene! Ma bisogna considerare che nei testi "tecnici" dello yoga, non numerosissimi, si parla di una serie di valenze simboliche, modalità di  pronuncia e possibilità di "utilizzo" che, secondo me, la maggi

I CAKRA DEI NATH

    Nonostante in molti testi si parli esclusivamente di sei cakra + il cakra dei mille petali,   in genere nella tradizione Nath se ne enumerano nove: 1.      Brahmā Cakra  - corrispondente al  Mūlādhāra Cakra ; 2.      Svādhiṣṭāna Cakra  " – “centro di supporto del sé", “la sua propria dimora”; 3.      Nābhi Cakra "centro dell'ombelico"; 4.      Hṝdayādhāra "centro del cuore"; 5.      Kaṇṭha Cakra "centro della gola"; 6.      Tālu Cakra "Centro del palato"; 7.      Bhrū Cakra – “Centro tra le sopracciglia" non sempre identificabile con ajñā cakra , posto spesso al centro della fronte. 8.      Nirvāṇa Cakra che alcuni fanno corrispondere al brahmārandhra e altri ad ajñā cakra 9.      Ākāṣa Cakra "centro dello spazio", posto al sincipite per alcuni, sopra la testa secondo altri.   Un altro sistema di cakra presente nello Yoga dei Nāth è quello dei cinque maṇ

IL FIGLIO DI YOGANANDA E L'INDIGESTIONE DI BUDDHA

YOGANANDA Quando nel 1996, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno Lorna Erskine, si abbandonò al sonno della morte, Ben, il figlio, decise di rivelare al mondo il suo segreto i: Yogananda, il casto e puro guru, era suo padre. Ne uscì fuori una terribile, e molto poco yogica, battaglia legale a colpi di foto, rivelazioni pruriginose ed esami del DNA tra la Self Realization Fellowship,la potente associazione fondata dal maestro, e gli eredi di Lorna (che chiedevano un sacco di soldi...). Ad un certo punto vennero fuori altri tre o quattro figli di discepole americane, tutti bisogna dire assai somiglianti al Guru, . E venne fuori una storia, confermata da alcuni fuoriusciti dalla Self Realization Fellowship (e quindi... interessati) riguardante un gruppo di "sorelle dell'amore" giovani discepole che avrebbero diviso con Yogananda il terzo piano del primo centro californiano della S:R:F. Certo, per tornare a Lorna, che se una donna americana bianca e b