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LA "GRAZIA" NEL TANTRISMO

"UNNAMED ENERGY" - dipinto di Laura Nalin  Tratto da " TANTRA LA VIA DEL SESSO ", Ed.Aldenia, Firenze 2015. Parte IV, Cap. 6.  Abhinavagupta , parla spesso di "EFFERVESCENZA", una esperienza tattile collegata a ciò che possiamo definire  Grazia. La Grazia nello yoga tantrico, viene avvertita come una “carezza divina”.  La si percepisce come un formicolio o vibrazione sottopelle, che diviene sempre più profonda e sottile man mano che, tramite gli asana e la pratica della meditazione si sciolgono i blocchi psicofisici. Le zone più sensibili sono la clitoride e il glande collegati direttamente ai cakra superiori mediante il canale energetico chiamato vajra nāḍī, che viene descritto “sottile come un capello” all’interno del quale è presente un altro canale detto citriṇī,“sottile come la tela del ragno”. Quando nel rapporto sessuale, la stimolazione di clitoride e glande diviene fastidiosa o dolorosa, come accade spesso dopo l’orgasmo, significa