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HATHA YOGA E QI GONG - GLI OTTO CANALI STRAORDINARI

Pratico Hatha Yoga dal 1973 e sono stato iniziato al Qi Gong Nei dan (interno) e al Taiji quan negli anni '80 da Haruiko Yamanouchi, mio grande amico e maestro. Devo dire che non ho mai trovato differenze sostanziali tra la pratica dello Yoga  e quella delle tecniche psicofisiche cinesi. Sarà una mia impressione, ma credo che si tratti della stessa roba chiamata in maniera diversa. Gli esercizi di Qi Gong nei dan secondo me non sono altro che particolari Kriya della tradizione tantrica e l'impostazione filosofica del Qi gong, se si va a tradurre i termini esotici, non differisce affatto da quella dello shivaismo. vediamo: Secondo il Taoismo il pincipo divino , nell'atto del concepimento, si polarizza in XING (HSING) e MING che possiamo tradurre con ESSERE e DIVENIRE (in sanscrito le polarità Purusha-Prakrti , Shiva-Shakti, Atman-Maya hanno la medesima valenza  性 XING .Essere, è formato dai segni:  心 Xìn  che significa mente/cuore-mente percettiva.  竹 Zhù  che

LO YOGA DEI NATH - SCONFIGGERE LA SIGNORA DEL SONNO

Nell'estate del 2013, all'Ashram di Cisternino, in Puglia, Rupchand,uno dei discepoli "storici di Babaji di Haidhakhan,  mi regalò un libricino di un centinaio di pagine, il "Gorakhvani" ("I SEGRETI DI GURU GORAKHNATH" - J.Amba edizioni). Trovai la cosa per lo meno originale: era la prima volta che lo vedevo, Rupchand  e lui, senza  dire una parola, scelse tra le centinaia di libri dello Shop dell'Ashram il Gorakhvani e me lo porse chinando la testa. I discepoli di Babaji, sono molto devoti, a volte sembrano animati da una fede così accesa che a me, che devoto non sono, pare pure eccessiva. Non capivo perché Rupchand regalasse proprio a me un testo che aveva tutta l'aria di essere l'ennesima glorificazione, infarcita di Peace and Love , di quello che fino a quel momento per me era solo uno dei tanti Baba dell'India moderna. Abbracciai Rupchand per ringraziarlo e  ficcai il Gorakhvani nello zaino. Dopo un paio di giorni, decis

LA MUSICA DELLA CREAZIONE

"Kamalo, da dove e per quale potere si poté creare un canto così bello? Né lo Yoga né il Tapas avrebbero potuto creare un canto di così buon auspicio [...]; è per la grazia di Samba Sada Shiva che si vede una luce dove neppure il sole può arrivare[...]. Si può andare facilmente ovunque, ma è molto difficile raggiungere questo luogo, dove Mahakaal è il Guardiano della Porta". Babaji di Haidhakhan - " Gorakhvani ". L'universo del  Sanathana Dharma  (la "Filosofia perenne" che sta alla base dello Yoga) è un universo pluridimensionale,  C'è una dimensione fisica, grossolana [che corrisponde al nostro stato di veglia, e sul piano sottile ai sei chakra principali (perineo, genitali, ombelico, cuore, gola, punto tra le sopracciglia)] e una serie di dimensioni più sottili (8, in genere) sperimentabili dallo yogin dopo la "apertura del chakra dei mille petali", cporta d'accesso alla seconda dimensione, o prima dimensione spirituale.

IL CIGNO SUPREMO

"Contraendo l'ano si solleva vāyu dal mūlādhāra e per tre volte si va in cerchio intorno a svadhiṣṭhāna. Poi, passato maṇipūraka si attraversaanāhata , si controlla prāṇa in viśuddhi e finalmente, raggiunto ājñā poi avendo raggiunto Ajna, si contempla in brahmarandhra[...] e si diviene il senza forma[...] questo è quel paramahaṃsa [il Cigno Supremo]. [...]. Haṃ è il seme, sa è la śakti, so'ham è il kilaka [il pilastro]" Haṃsa Up. 3. हांस haṃsa è il cigno, simbolo dell'anima, del Brahman supremo e dell'illuminazione.  Ma è anche il respiro, inteso come soffio vitale e, soprattutto, uno dei mantra più usati nelle kriyā, il "lavoro" di circolazione delle energie sottili che rende operativi gli āsana e le mudrā (NB. bisogna sempre fare attenzione al "genere" delle parole, perché non è per caso che la kriyā e lamudrāsono femminili e lo āsana è neutro: il "genere" delle parole, nello yoga si riferisce ai principi fondamentali del s