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SULLA MEDITAZIONE - KUNDALINI LA DEA SDEGNOSA (ISBN-10: 1549990764 ISBN-13: 978-1549990762)

Succede t a lvolta che il p ratica n te, d u rante o dopo la seduta d i meditazio n e, provi paura, panico, angoscia. Vi può essere una paura generalizzata, una sensazione d i inquietudin e ch e nasc e dall a sensazione di estraneità o alterità, nei c onfronti del corpo o dell'ambiente. La paura può prendere la forma di demoni o mostri. Talvolta li si percepisce o si percepiscono i suoni che emettono. Altre v o lte n e avve r tia m o la "prese n za". Siamo sicuri che dietro una porta o un albero ci si a quell a particolar e creatur a misterios a d i cui immaginiamo le fattezze. Altre volte ancora "sentiamo" che in quell'og g ett o o i n quell a determinat a person a alloggia qualche "entità" malefica. Naturalment e ci ò esist e sol o nell a nostr a imm aginazione, ma quando si comincia ad esperire e/o a comprender e l a no n esistenz a sostanzial e de i f enomeni avviene che il sistema di

LE DONNE E L'OSCURANTISMO INTERNETTIANO - SECONDA PARTE

Qualche mese fa, colpito da una serie di episodi - dalle denunce di Angelina Jolie e Asia, alla censura, a Londra, dei quadri di Egon Schiele fino alla raccolta di firme per bruciare un quadro di Balthus - avevo scritto:  "Quello che oggi vi sembra normale tra qualche anno, forse tra qualche mese, diventerà NON IN LINEA CON LE NORME DELLA COMUNITY. Pensateci: se vogliono bruciare le mutandine bianche, ascellari, della Therese di Balthus, e censurano le modelle di Schiele cosa faranno delle vostre foto in costume da bagno? State attente, care amiche, figlie e sorelle: tra un po' la scure del perbenismo internettiano si abbatterà sui vostri ricordi estivi, sulle riunioni tra compagne di scuola e soprattutto sulla vostra libertà. Adesso l'occhio è puntato sugli uomini maiali, quelli che sfiorano il ginocchio di una stagista, come Hoffman, o quelli che dicono alla collega "che belle gambe che hai". Passata la bufera sarete voi a pagarne le conse

PRIGIONIERI DEL LINGUAGGIO

 (Tratto da: "IL SENTIERO DELL'ILLUSIONE - LO YOGA NELLA TRADIZIONE DELL'ADVAITA VEDANTA".  Copertina flessibile:  152 pagine. Editore: Independently published. Collana: Arte di Vivere. ISBN-10: 1549534831. ISBN-13: 978-1549534836) Ciò che chiamiamo Manifestazione per il Vedanta è una combinazione di cinque principi (Spazio, Aria, Fuoco, Acqua e Terra) e tre "qualità” (Sattva, Tajas, Tamas). Questo significa che, a livello assoluto, non c'è nessuna differenza tra IO (inteso come mente, sensazioni, emozioni, corpo) ed un carciofo. I principi costitutivi sono gli stessi. Io però parlo, esprimo desideri e sentimenti e costruisco cose e situazioni. Costruire, parlare, esprimere sono tutte delle modificazioni del linguaggio. L'IO è qualcosa che è costruito da pensieri/parole e produce pensieri/parole. In un certo senso, quindi, IO SONO IL LINGUAGGIO . Ciò che definisco IO, il piccolo io empirico, l'Ego, è “la mia maniera di dirlo”.

LASCIARE LA PRESA - COME APPRENDERE LA GIUSTA AZIONE DAL GIOCO DELLE MASCHERE

( Tratto da " IL SEGRETO DELLA SPADA: Frammenti di un insegnamento tradizionale". Copertina flessibile: 151 pagine. Euro 12,00..  Editore: Independently published.  Collana: Arte di vivere.  Lingua: Italiano ISBN-10: 1522019820 - ISBN-13: 978-1522019824) " Lasciare la presa, cioè l'impugnatura della spada, ha vari significati. Può voler dire vincere senza la spada. Può voler dire essere incapaci di vincere senza la tachi, è difficile descrivere questa tecnica ”. (Il dodicesimo giorno del V mese del secondo anno dell'era Shoho, Shinmen Musashi )   La  giusta azione  è "lasciare la presa" . Difficile da comprendere. Una storia che mi affascina e che forse può aiutare a capire cosa significhi "lasciare la presa" è quella del "Nano cosmico". L'ho letta per la prima volta in un libro di Zimmer, " Miti e Simboli dell'India ".Il nano cosmico, nato dalla madre degli Dei, Aditi, è  Vamana , quinto

VEDA, VEDANGA E UPAVEDA . LE SCRITTURE DELLO YOGA

La diffusione su vasta scala dello Yoga, se da un lato ha permesso ad un numero enorme di persone di godere dei benefici procurati dalla sua pratica, dall'altro ha prodotto una semplificazione, se non una banalizzazione dell'offerta culturale. Lo Yoga, inteso come una serie di esercizi fisici, pratiche, meditative, speculazioni filosofiche, rituali e iniziazioni, proviene da un numero ridotto di scritture chiamate Agama, che a loro volta derivano dai testi più antichi, chiamati Veda o Samitha. Il fatto che gli Agama siano ciò che da noi è definito Tantra la dice lunga sulla superficialità di molti insegnamenti giunti in occidente, che tendono a separare il tantra dallo Yoga ortodosso e dal sapere Vedico. Eppure nei testi tradizionali è detto: " I Veda sono la Vacca, gli Agama sono il Latte " Vedi: Umapati, Traduzione di David Smith [35]      I tantra non sarebbero altro che l'aspetto pratico della filosofia tradizionale indiana, ma, chissà pe