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LE ASTRONAVI DI SHIVA

Prima o poi, praticando e studiando yoga, arriva la fase dello stupore. Asana, mudra, mantra cominciano a "funzionare" per davvero. Il corpo si trasforma, la percezione della realtà pure. E ci si comincia a chiedere da dove provenga questa scienza straordinaria: gli indiani di 5 o 10.000 anni fa, di certo, non avevano la nostra conoscenza dell'anatomia, della neurofisiologia, della fisica. dell'astronomia. Eppure lo yoga funziona. Incredibile. Senza microscopi o telescopi,  senza raggi x e tac gli antichi yogin sembra quasi ne sapessero più di noi di ossa, ormoni e sistema nervoso. Chissà come facevano... Sarà la visione interiore, sviluppata con la pratica della meditazione? Una serie di incredibili coincidenze? No....la spiegazione più logica, in fondo, è l'intervento diretto del divino: nessuno meglio del creatore potrebbe sapere come siamo fatti, giusto? Dio  che si manifesta con la pelle blu, cinque teste e sei braccia per insegnarci lo yoga attrav

L'AGASTYA SAMHITA E I FRATELLI GRIMM

Sapete cosa è l'aeroplanino di Saqqara? Si tratta di un giocattolo del III secolo a.C trovato nel 1891 in una tomba egizia. Se si dice che un aeroplano gli scienziati ridono. E la maggior parte di noi ride insieme a loro  -" Maddai! ma non lo vedi che un uccello fatto male! "-  In realtà a guardarlo bene, per essere un uccello ha le ali un po' strane. La coda poi...sembra un timone...però, noi  sappiamo con certezza che  sono stati i fratelli Write i primi  a far volare un aereo, nel 1903. Ce lo insegnano a scuola, lo vediamo nei film  e ce lo ripete continuamente Piero Angela quindi   l'aereo di Saqqara  non può essere un aereo. Però a pensarci è strano: noi non c'eravamo mica in Egitto nel III secolo a.C.! e nemmeno Piero Angela. Eppure se ci fanno vedere l'aereo di Saqqara non abbiamo nessun dubbio: -" Sicuramente è un uccello fatto male "-  Il problema (che di problema si tratta) è che da piccoli ci insegnano a delegare la cono

A CHE SERVE LA MEDITAZIONE?

A che serve la meditazione? Si è vero, scimmiottando i monaci zen si dice spesso che non serve a niente, anzi che non deve servire a niente, ma una finalità la dovrà pure avere, altrimenti tutti coloro che si iscrivono ad un corso di meditazione, o acquistano un manuale di meditazione dovrebbero essere dei deficienti. Se  spilucchiamo un po' trai testi di yoga, Yoga Sutra ad esempio, si scopre che prima di  meditare bisogna purificare una roba detta  चित्त citta , oppure che meditare è lo stato in cui  चित्त citta è purificata. Volendo sapere a che serve la meditazione, il primo passo sarà, ovviamente, scoprire cosa significa citta. Usualmente viene tradotto con "mente", ma visto che io preferisco  trovare i significati da solo ( non perché non mi fidi, per carità, ma perché cercare di capire una cosa da soli può essere un buon metodo per allontanarsi dal pericolo dei luoghi comuni) sono andato sul vocabolario a controllare. Una mossa che non è stata di gran

ATLANTIDE E LE CATENE DELLA PERCEZIONE

Noi vediamo ciò che sappiamo. Il nostro cervello è fatto in maniera tale da farci percepire solo ciò che è identico o simile a qualcosa che è già installato nella memoria. In altre parole l a nostra visione della realtà dipende dalle informazioni che abbiamo immagazzinato. In altre parole la realtà NON è come la vediamo. Ognuno la vedrà diversa in base alla propria cultura, le proprie credenze, la condizione degli organi di senso. Per capire come funziona la percezione basta un esempio facile facile. Se scrivo  "il mio gtto ha pisiato sul tappetto" il 99,99% dei lettori intenderà che il mio gatto ha fatto la pipì sul tappeto. Di questi qualcuno penserò che abbia saltato delle lettere, mentre gli altri sinceramente crederanno di aver letto: Il mio gatto ha pisciato sul tappeto. Questo accade perché le parole gtto e pisiato non facendo parte della nostra esperienza, le scartiamo automaticamente. Il nostro cervello  ricostruisce gli eventi in base alle informazioni

LIBERARSI DALL'ILLUSIONE

foto di Antonella Massa La meditazione è una delle tecniche tramandate dallo yoga. Si dice spesso che non ha un fine, un obbiettivo, ma non è vero. Il fine dello yoga è la "LIBERAZIONE" e se la meditazione è una delle tecniche dello yoga a quello dovrà servire, a liberarsi. Ma a liberarsi da che? Buddha è assai preciso, nel descrivere gli scopi del suo insegnamento: vuole liberare l'essere umano dalla vecchiaia, dalla malattia e dalla morte. Gli altri in genere parlano di liberarsi dalla catena delle rinascite e di liberarsi dai veli di Maya, intesa come illusione. I veli di Maya non sono una roba generica, sono cinque descritti in parecchi manuali di yoga. vediamoli: 1) SPAZIO. 2)CONOSCENZA. 3)PASSIONE. 4)TEMPO. 5)PRINCIPIO DI CAUSA ED EFFETTO. Prima domanda che dovrebbe porsi un praticante: ma che genere di esistenza sarebbe senza i principi di spazio, tempo, causalità ecc.? Siamo sicuri di voler andare fino in fondo ad una disciplina che elimina com

IL SIGNORE DI SIRIO

Come vanno interpretati i testi sacri? Vanno presi alla lettera o bisogna dare ascolto alle interpretazioni di teologi, esoteristi e psicologi? Ho preso una Sura del Corano, An Najm, che vuol dire Stella, ed ho provato semplicemente a leggerla, senza tener conto di metafore e significati nascosti. Tutti i versetti sono belli e interessanti, ma alcuni hanno colpito la mia attenzione più di altri. Vediamo: Corano - Sura LIII An-Najm 45-51 45. e che Egli è Colui Che ha creato i due generi, il maschio e la femmina, 46. da una goccia di sperma quand'è eiaculata, 47. e che a Lui incombe l'altra creazione , 48. e che invero è Lui Che arricchisce e provvede, 49. e che è Lui il Signore di Sirio, 50. e che Lui annientò gli antichi ‘Âd, 51. e i Thamûd, sì che non ne rimase nessuno, Dai versi 45 e 46 sembra evidente che i  maschi e le femmine sono stati entrambi creati da Dio con " una goccia di sperma quand'è eiaculata ". Mi sembra piutto

COME FUNZIONA IL MANTRA?

La natura della mente è movimento. Se riposa in se stessa è libera di "agire". Ciò che la imprigiona è la "Modalità" pensativa, cioè la maniera di utilizzarla che ci viene insegnata sin da piccoli, tramite l'educazione e la normale istruzione. Ciò che definiamo "educazione" è il processo di condizionamento della mente per adeguare l'individuo alle esigenze della società che si è sviluppata, faticosamente, da qualche migliaio di anni. Condizionare la mente, uno dei vertici del triangolo che rappresenta l'essere umano, Corpo, Parola Mente, significa creare un individuo il cui comportamento sia in qualche modo prevedibile e programmabile. La chiave per comprendere il funzionamento della mente è la dinamica PERCEZIONE-COMPRENSIONE-AZIONE. Dal momento in cui si percepisce uno stimolo esterno, al momento in cui reagiamo allo stimolo passano due terzi di secondo, in media. Due terzi di secondo per noi sono pochissimo, ma per la mente sono u

IL MAESTRO DELLA MORTE E GLI AEREI DELLA BIBBIA

Dopo aver visto il video di una conferenza di Mauro Biglino, l'ex traduttore  delle edizioni San Paolo che afferma di aver trovato nella Bibbia la descrizione  di armi fanta-scientiche, e di  aerei, per verificare  mi sono messo alla ricerca di alcuni dei  passi da lui citati. Ho cercato il libro di Ezechiele e il primo risultato che mi ha consigliato il Signor Google è stato www.maranatha.it . Cosa vuol dire Maranatha?  su internet si dice che era una formula in aramaico, di cui non si conosce il vero significato,  usata dai primi cristiani, spesso legata ad un anatema. Anatema è la parola con cui viene reso il termine biblico  herem che più o meno è un invito alla distruzione, all'uccisione, all'olocausto. Mi ha incuriosito il fatto che se maranatha fosse pronunciato da un indiano il suo significato sarebbe assai chiaro: Natha , Nath , sta per maestro e Mara sta, spesso, per regno della morte. Per lanciare l'anatema si invoca forse il Maestro del Regno della