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HAMSA - IL CANTO DELL'ANIMA

"Contraendo l'ano si solleva vāyu dal mūlādhāra e per tre volte si va in cerchio intorno a svadhiṣṭhāna. Poi, passato maṇipūraka si attraversaanāhata , si controlla prāṇa in viśuddhi e finalmente, raggiunto ājñā poi avendo raggiunto Ajna, si contempla in brahmarandhra[...] e si diviene il senza forma[...] questo è quel paramahaṃsa [il Cigno Supremo]. [...]. Haṃ è il seme, sa è la śakti, so'ham è il kilaka [il pilastro]" Haṃsa Up. 3. हांस haṃsa è il cigno, simbolo dell'anima, del Brahman supremo e dell'illuminazione. Ma è anche il respiro, inteso come soffio vitale e, soprattutto, uno dei mantra più usati nelle kriyā, il "lavoro" di circolazione delle energie sottili che rende operativi gli āsana e le mudrā (NB. bisogna sempre fare attenzione al "genere" delle parole, perché non è per caso che la kriyā e lamudrāsono femminili e lo āsana è neutro: il "genere" delle parole, nello yoga si riferisce ai principi fondamenta

IL GURU UNICO - TANTRA E CRISTIANESIMO Seconda Parte

In ogni PERSONA DIVINA ed in ogni PERSONA UMANA esistono tutte e tre le attività/qualità:  PATERNITA' - ESSERE  FILIAZIONE - VITA  DONAZIONE PASSIVA - PENSIERO  ESSERE è DIVENIRE e la via  del  Karmayogin è quella di individuare l'ordine insito nel divenire e realizzare la corrispondenza tra macrocosmo e Microcosmo.  la VITA è ciò a cui il BHAKTI rende gioioso omaggio ad ogni istante.  Il PENSIERO è ciò a cui l'Jnanin aspira a giungere tramite i la Discriminazione.  Le tre IPOSTASI sono collegabili alle tre vie dello yoga (BHAKTI, KARMA, JNANA).  Se si parla dei tre marga e si usano i termini DI IPOSTASI E DI INDIVIDUO E DI PERSONA ragioniamo sempre nell'ambito  del  manifestato.  La Realizzazione non duale è oltre il manifestato.  Il MANIFESTATO include ciò che è FORMALE e ciò che è INFORMALE.  L'Assoluto metafisico Comprende sia ciò che è Manifesto (Formale ed informale, dal nostro punto di vista SAT) sia ciò che è immanifestabile (dal nostro punto di vista A