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PRANASAMYAMA, L'ALCHIMIA DEL RESPIRO

"....segue il prana che diviene: pràna, apàna, vyàna, udàna, samàna secondo le molteplici funzioni loro inerenti o secondo le modificazioni che subisce, come avviene per l'oro o per l'acqua." Samkara, Vivekacudamani 95. Interpretare un testo tradizionale di Yoga è assai complesso. Uno dei motivi della difficoltà  nasce dal fatto che gli autori usano un “gergo tecnico”, un linguaggio per “addetti ai lavori”, pieno di metafore, simboli e abbreviazioni. Questo può portare a prendere fischi per fiaschi o, nel migliore dei casi, al non comprendere a pieno le “valenze operative” di certi esercizi. Il pranayama, secondo me, è uno di questi casi. Letteralmente prā ṇ āyāma , letteralmente āyāma significa sia espandere che contenere (?) per cui, per comodità Pranayama viene tradotto con “controllo” o, in alcuni casi “sospensione”, del respiro, una specie di ginnastica respiratoria, quindi. Ma visto che si trova anche il termine prā ṇ asamyama , è possib

NIRVANA, SAMSARA E LO YOGA DI NONNA OLGA

Nello Yoga la maggior parte delle concezioni spesso astruse o di difficile comprensione, che ci vengono propinate come sapere tradizionale, sono interpretazioni moderne o comunque posteriori all'elaborazione dei Veda e delle prime Upanishad.    Karma yoga , ad esempio, termine usato spesso nel senso di -" Sta zitto e pedala! "-  a dir la verità sarebbe la via dei riti e delle formule magiche,  e Maya , con cui si indica l'illusorietà della vita dell'Uomo,  un particolare potere del Dio degli Oceani, e re dei  Naga,   Varuna . La Vita per lo Yoga non è illusione, anzi. La vera "Liberazione", "Illuminazione", "Realizzazione" o come cavolo vogliamo chiamarla, secondo i testi consiste nel vivere pienamente la propria esistenza comprendendo l'identità tra  saṃsāra e  nirvāṇa.   S aṃsāra  che viene tradotto con "PASSAGGIO DA UNO STATO ALL'ALTRO" o "CATENA DELLE RINASCITE", significa letteralmente INS

PATANJALI...CHI ERA COSTUI? RIFLESSIONE SUL LIBRO PIÙ CITATO E MENO LETTO DELLA STORIA DELLO YOGA

Vyasa e Shankara Ma voi avete mai letto Yoga Sutra di Patanjali? Intendo letto davvero, anzi studiato...come si studiavano i canti di dante o i capitoli dei Promessi Sposi al Liceo. " Yoga Sutra " di  Patanjali  è  uno dei testi più citati nel materiale informativo di scuole , circoli, associazioni che si occupano di Hatha, Raja, Bhakti, Kriya, Ashtanga, Bikram, Power ecc. ecc. Yoga, ma a volte ho il dubbio che lo abbiano letto in pochi. P atanjali (con la coda di serpente) e  Vyaghrapada (con le zampe di tigre)  al tempio di Chidambaram Il "praticante medio" sa che ci sono gli otto " anga"  (Yama, nyama ecc. ) di derivazione Jainista e buddista, cita a memoria " yogas chitta vritti nirodah ,  "LO YOGA E' LA SOSPENSIONE DELLE MODIFICAZIONI DELLA MENTE", ma se chiedi delle  siddhi  (poteri paranormali) e della maniere di ottenerle con i mantra o la droga,  dei maestri che appaiono se si fa samyama sotto la fontane

IL FIGLIO DI YOGANANDA E L'INDIGESTIONE DI BUDDHA

YOGANANDA Quando nel 1996, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno Lorna Erskine, si abbandonò al sonno della morte, Ben, il figlio, decise di rivelare al mondo il suo segreto i: Yogananda, il casto e puro guru, era suo padre. Ne uscì fuori una terribile, e molto poco yogica, battaglia legale a colpi di foto, rivelazioni pruriginose ed esami del DNA tra la Self Realization Fellowship,la potente associazione fondata dal maestro, e gli eredi di Lorna (che chiedevano un sacco di soldi...). Ad un certo punto vennero fuori altri tre o quattro figli di discepole americane, tutti bisogna dire assai somiglianti al Guru, . E venne fuori una storia, confermata da alcuni fuoriusciti dalla Self Realization Fellowship (e quindi... interessati) riguardante un gruppo di "sorelle dell'amore" giovani discepole che avrebbero diviso con Yogananda il terzo piano del primo centro californiano della S:R:F. Certo, per tornare a Lorna, che se una donna americana bianca e b

MA ALLORA COS'È LO YOGA?

Sabato scorso eravamo a Bassano, alla "Casa del Tempo", per presentare un corso di Tantra. bella atmosfera e bellissima gente. A un certo punto una ragazza, una insegnante a giudicare dalla postura e dalla preparazione filosofica; mi ha fatto una domanda che mi ha messo in imbarazzo: -" Tantra Rosso o Tantra Bianco?" - Sono sempre a disagio quando mi chiedono di discriminare tra correnti o discipline che, per me, sono solo etichette appiccicate:  -" Mano destra o Mano sinistra? "- " Advaita   Vedanta o tantra? "- "Tantra Rosso o Tantra Bianco ?" . -" Boh ?"- mi verrebbe da rispondere, ma capisco, anche se non sono d'accordo, che quella di dare nomi diverse a questa o quella branca dello Yoga è, ai nostri tempi, quasi una necessità. Alcune domande, almeno per ciò che mi hanno insegnato, mi paiono prive di senso: il tantrismo del Kashmir ad esempio è per definizione advaita (non duale) e vedanta (frutto dei

LA LEGGENDA DELLO YOGA KURUNTA E KRISHNARAJA WADIYAR

Mi hanno appena mandato il link di un articolo nel quale, per confutare alcune tesi che avevo espresso nel mio post sull' ASHTANGA YOGA  , si parlava dello Yoga Kurunta e di alcune antiche pergamente che Pattabhi Jois creatore dello Ashtanga Yoga, avrebbe trovato  a Calcutta. L'ho trovato bellissimo!, sia l'articolo che, soprattutto, l'emergere di  questa voglia di discutere, confrontarsi e scambiare opinioni. La condivisione delle proprie esperienze e della propria erudizione, è, per me,  uno dei fondamenti della pratica Yoga. Lo Yoga, per come lo intendo io, è Libertà, e lo scambio di opinioni ed informazioni è, sempre secondo me, un brillante antidoto contro  la tentazione di creare chiese (ne abbiamo già abbastanza...) e di scambiare per templi i sepolcri imbiancati. L'articolo su Kurunta (Vedi QUI ) bello e interessante, mi ha stimolato una serie di riflessioni e ricerche che mi pare giusto condividere sul Web. La prima cosa che mi è venuta in mente