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Vairāgya, il distacco secondo Patañjali

Dopo tre mesi di lavoro ho finito la traduzione del primo libro di Patañjali.  Mi piaceva l'idea di confrontarmi da solo,senza intermediari, con uno dei miei  libri preferiti. Ho lavorato sul testo sanscrito tenendo conto sia del significato letterale di ogni singola parola, sia dell'uso che, di quella, parola, si fa nella letteratura indiana, sia hindu che buddhista. Tra qualche giorno lo pubblicherò su Amazon, ma vorrei darvi qualche anteprima per conoscere la vostra opinione. Critiche e consigli sono ovviamente molto ben accetti. Quello che segue è il commento ai sutra 1.11-16,che descrivono Vairāgya, il distacco yogico.   Un sorriso P. 4.   DISTACCO (1.12-16) 12.       L’arresto delle vṛtti si ottiene grazie al distacco e alla pratica assidua. 13.       Abhyāsa consiste nello sforzarsi di rimanere stabilmente in una determinata posizione o stato coscienziale. 14.       Ci si può radicare fermamente nello stato di sospensione delle Vṛtti sol

CITTA-SAṂTĀNA - IL FLUSSO DELLA MEDITAZIONE

Il 23 settembre prossimo, nell'ambito dell'incontro mensile del Corso di Formazione insegnanti Citra Yoga (info: info@madreterraitalia.it  ), condurrò una master class su Citta  Saṃtāna (tibetano sems rgyud.Rgyud ), il Flusso Mentale la cui percezione rappresenta, allo stesso tempo, lo strumento e il punto d'arrivo delle pratiche meditative. Tecnicamente Citta-Saṃtāna   è " il flusso, consequenziale, degli istanti  di consapevolezza sperimentati dal praticante ". Per fare un esempio è come se  facessimo una serie di sogni nei quali,,ogni volta, la storia comincia dal punto in cui si era interrotta nel sogno precedente. Anche se ciascun sogno avvenisse a distanza di mesi o anni dal precedente, avremmo la sensazione di un "continuum",come un film che, nonostante sia interrotto dagli spot pubblicitari, mantiene la propria coerenza narrativa.  Citta-Saṃtāna, inteso come sequenza di istanti di pura consapevolezza ,   è ciò che ci permette una con