Passa ai contenuti principali

Post

CITTA-SAṂTĀNA - IL FLUSSO DELLA MEDITAZIONE

Il 23 settembre prossimo, nell'ambito dell'incontro mensile del Corso di Formazione insegnanti Citra Yoga (info: info@madreterraitalia.it  ), condurrò una master class su Citta  Saṃtāna (tibetano sems rgyud.Rgyud ), il Flusso Mentale la cui percezione rappresenta, allo stesso tempo, lo strumento e il punto d'arrivo delle pratiche meditative. Tecnicamente Citta-Saṃtāna   è " il flusso, consequenziale, degli istanti  di consapevolezza sperimentati dal praticante ". Per fare un esempio è come se  facessimo una serie di sogni nei quali,,ogni volta, la storia comincia dal punto in cui si era interrotta nel sogno precedente. Anche se ciascun sogno avvenisse a distanza di mesi o anni dal precedente, avremmo la sensazione di un "continuum",come un film che, nonostante sia interrotto dagli spot pubblicitari, mantiene la propria coerenza narrativa.  Citta-Saṃtāna, inteso come sequenza di istanti di pura consapevolezza ,   è ciò che ci permette una con

ASHTANGA YOGA NON È YOGA (seconda parte)

 Più o meno un anno fa scrissi un post dal titolo "Ashtanga Yoga non è Yoga" che sollevò moltissime polemiche. Alcuni praticanti di Ashtanga (pochissimi a dir la verità) arrivarono ad insultarmi pubblicamente e privatamente. Molti altri espressero il loro disappunto affermando che le mie teorie dipendevano dalla mia ignoranza in materia. Il rumore sollevato dall'articolo mi sorprese assai. In realtà nel testo affermavo semplicemente che nelle tradizione indiana esistono due discipline diverse che usano una terminologia e delle posizioni simili, ma hanno finalità diverse: lo Hathayoga di Goraksha e la Vyayama Vidya (detta anche Yogya talvolta). Lo Hathayoga è (sarebbe) una pratica alchemica che usa lo strumento del samadhi e del samyama per ottenere una serie di realizzazioni "parziali" (siddhi e riddhi) ed una realizzazione finale definita Moksha o Sahaja, e si basa sulla pratica (sadhana) di asana, pranasamyama, yantra, mudra, mantra, puja,manana