Passa ai contenuti principali

Post

LA VALENZA OPERATIVA DEL SANSCRITO - STORIA SEGRETA DELLO YOGA

Qualche giorno fa ho scritto un post chiedendo ai miei colleghi insegnanti e ai miei amici sanscritisti Marcello Mieli, Diego Manzi, Giulio Geymonat e Purnanda Zanoni, se secondo loro era necessario conoscere il sanscrito per insegnare e praticare yoga. In genere le risposte sono state abbastanza “possibiliste”, nel senso che tutti, più o meno, hanno convenuto sul fatto che, nonostante non sia necessario conoscere perfettamente il sanscrito, una conoscenza dei termini di base sarebbe auspicabile. Ovviamente concordo (io sono abbastanza negato con le lingue…): un attore che non sa l’inglese in genere recita Shakespeare assai meglio di un professore di Oxford! Ma…c’è un ma: Alcune pratiche essenziali dello haṭhayoga, come la śrī vidyā e la madhu vidyā, presuppongono una conoscenza non superficiale delle sillabe sanscrite, delle sette modalità di pronuncia e dei loro significati, tra virgolette, “simbolici. Vidyā in sanscrito significa “conoscenza”, ma nel

STORIA SEGRETA DELLO YOGA - YOGANANDA, IL BODY BUILDER

Chiunque abbia praticato o visto praticare gli “Esercizi di Ricarica” di Yogananda, prima o poi, sarà stato sfiorato dal sospetto che si trattasse di mera ginnastica, ma quasi immediatamente, data l’aura di santità che circonda Paramhamsa Yogananda, avrà allontanato quel pensiero bizzarro dalla mente. In Occidente si pensa che la spiritualità abbia poco a che vedere con la cultura fisica cosicché l’idea che un santo illuminato indiano abbia perso del tempo ad insegnare esercizi di “Ginnastica Isometrica” appare quasi blasfema, ma si tratta di un errore:  in India le Arti del corpo e la competizione sportiva sono sacre da sempre, e un maestro anche se illuminato, va sempre e comunque inserito nello schema di valori spirituali e culturali della grande madre India, Bharati Mata. La passione di Yogananda per il Body Building occidentale non è mai stata un mistero e ne abbiamo trovate le prove durante le ricerche che hanno portato alla pubblicazione del nostro libro (“S

STORIA SEGRETA DELLO YOGA - IL MISTERO DEI MAESTRI SCOMPARSI

Durante le ricerche che hanno portato alla pubblicazione di “Storia Segreta dello Yoga” ( https://www.amazon.it/dp/1697773559 ), ci siamo trovati a fare i conti con una serie di lacune e di omissioni inspiegabili. Alcuni Maestri che agli inizi degli anni ’70 erano oggetto, oltre che di devozione, di studi e ricerche scientifiche, ad esempio, sono misteriosamente scomparsi dal web e dalle librerie. Anche se può sembrare incredibile all’epoca Dhirendra Brahmachary era più famoso di Krishnamacharya e la lettura di “Kundalini: The Evolutionary Energy in Man”, di Gopi Krishna, era di gran lunga preferita a quella di “Autobiografia di uno Yogi”. Oggi Dhirendra è conosciuto solo da alcuni discepoli di Yogi Bhajan (di cui era il maestro) e gli insegnamenti di Gopi Krishna sono caduti nell’oblio. È strano per almeno due motivi: 1.        Perché si tratta di due personaggi eccezionali, due haṭhayogin veri; 2.        Perché hanno vissuto in epoca recentissima ( Gopi kris