Ai nostri giorni nelle scuole di yoga occidentali si insegnano, in genere due tipi diversi di meditazione: La prima, derivante dalle esperienze degli psicologi e dei terapeuti occidentali, soprattutto statunitensi, ha lo scopo di centrare l’individuo, tramite l’auto-analisi, per renderlo in grado di resistere allo stress. La seconda, derivante dallo yoga classico e condivisa da alcune scuole taoiste e buddhiste, ha lo scopo di innestare un processo di “alchimia interiore” teso alla trasformazione di “Corpo, Parola e Mente”. In entrambi i casi viene detto che il fine è la “realizzazione” ma questo termine – realizzazione – è inteso in maniera differente. Nelle pratiche moderne, nate tra la fine degli anni ’50 e il primo decennio del XXI secolo, per realizzazione si intende il raggiungimento di uno stato non conflittuale tra l’individuo e la società moderna, ovvero di una condizione nella quale l’individuo, attraverso l’incremento dell’auto-stima e lo sviluppo dell
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga