Passa ai contenuti principali

Post

MEDITAZIONE - SENZA SCELTA, SENZA TECNICA, SENZA SCOPO

Per molti anni ho meditato su una frase di Chang Tsu. Una sola frase: " L'uomo saggio respira con i talloni "- Era una specie di ossessione: r isuonava nelle orecchie, improvvisa, nel dormiveglia o nelle attese  strategiche  alla fermata del bus. Ci sono mille e mille modi diversi per occupare tempo e mente e il riflettere costantemente su una frase incomprensibile non è certo il più fruttuoso:  "L'uomo saggio respira con i talloni"…"L'uomo saggio respira con i talloni!"…"L'uomo saggio respira con i talloni?" A volte ho pensato ad errori di traduzione o a un codice segreto, inaccessibile senza la parola chiave. Che cosa vuol dire  "respirare con i talloni? " […] Ascoltare con le orecchie,  ascoltare con il cuore, ascoltare con il respiro, non basta: b isogna "Ascoltare senza scelta".   L'uomo che respira con i talloni è “l’ Essere che ascolta se stesso ”. Non c'è esercizio

IL "CODICE CRIVELLI" - SIMBOLI DELLO GNOSTICISMO ELLENISTICO NELL'ARTE SACRA RINASCIMENTALE

Nella Pinacoteca di Brera, a Milano, è conservato un piccolo capolavoro dell’arte italiana: la cosiddetta “Pala di San Francesco”. Si tratta di un dipinto a tempera ed oro su tavola attribuito a Carlo Crivelli (1430 – 1495), un eccellente pittore del XV secolo. Si tratta di un dipinto a tempera ed oro su tavola attribuito a Carlo Crivelli (1430 – 1495), un eccellente pittore del XV secolo  incomprensibilmente ignorato sia dal Vasari – autore delle biografie dei più importanti artisti italiani tra il trecento e il cinquecento [1] - sia dal grande pubblico contemporaneo. La Pala, creata per la Chiesa di san Francesco a Fabriano, nelle Marche, ritrae due momenti della “storia di Gesù”: nella lunetta superiore si vedono Maria, Giovanni e la Maddalena intorno al cadavere di Cristo. Figura 2 , Pala di san Francesco," Pietà". Maria, avvolta in un panno nero è anziana, ed ha il naso leggermente aquilino. Figura 3 , Pala di san France

"TANTRA CRISTIANO" - LA BIZZARRA STORIA DELLE AGAPETE

Quando parliamo di sessualità sacra o di “tantrismo sessuale”, il nostro pensiero vola subito a misteriosi templi hindu affollati da esotiche danzatrici dalle vesti, poche, multicolori, o ascose grotte dell’Himalaya con giovani scarmigliate, snelle e sensuali che abbracciano teneramente guru baffuti col sorriso buddhico d’ordinanza. Mai e poi mai ci verrebbe in mente di associare i riti sessuali ai padri della chiesa cristiana o addirittura al misogino, si dice, san Paolo. Eppure almeno fino al quarto secolo o addirittura – secondo le pochissime fonti rintracciabili sull'argomento – fino all'XI secolo esisteva una corrente tra virgolette “tantrica” interna al movimento cristiano. A portare la sessualità sacra cristiana in occidente pare sia stato Simon mago, detto Faustus [1] che visse a Roma ai tempi di Claudio e Nerone e che, proprio per abitudine, sua e dei suoi discepoli, di praticare riti sessuali, verrà accusato di oscenità da Ireneo di Lione ed Ep