LA FISIOLOGIA SOTTILE DELLO ṢAḌAṄGAYOGA Il praticante di Ṣaḍaṅgayoga deve essere in grado di far circolare l’energia nei canali e nei plessi che fanno parte del cosiddetto “corpo sottile”. Nei testi si parla, in genere di 72.000 canali - nāḍī - che conducono il soffio vitale - prāṇa – in tutte le parti del corpo. I canali più importanti sono sei: tre sopra la “ruota dell’ombelico” e tre, che rappresentano delle modificazioni dei tre superiori, nella zona sotto l’ombelico. Il primo - chiamato avadhūtī, khagamukhā, suṣumṇā o taminī (“la tenebrosa”) - parte dalla fontanella anteriore e scende lungo la colonna vertebrale fino all’altezza dell’ombelico dove piegandosi a destra, dà luogo ad un altro canale – considerato una modificazione del canale centrale – chiamato śaṅkhinī, che svolge la funzione di emissione del seme. Lungo questo canale centrale (formato in realtà dal canale mediano superiore e dal canale di destra inferiore) sono situati sei
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