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EVANESCENZA

Una mattina, nel 1560, Oda Nobunaga era in mezzo alle sue truppe, duemila guerrieri, esausti dopo anni di battaglie. L'esercito di Yoshimoto, il suo rivale, contava 25.000 uomini, truppe fresche e meglio armate C’era un forte te m porale. Doveva decidere che fare, Nobunaga: ritirarsi o farsi uccidere in ba ttagli a da l su o avversario , Imagaw a Yoshimoto che attende la fine d e l te m porale per sferrare l’attacco finale. Che fa Oda? Indossa un costume antico e comincia a dan z are e recitare un brano di Teatro Noh: " A tsumori" -          " La vita dell'uomo non dura che cinquant’anni. E' un sogno effimero paragonata all'eternità. Una volta nato chi può evitare di sparire per sempre?"- Finita la rappresentazione, Oda prende una tazza di riso. È felice come un bambino. Salta a cavallo e corre incontro al nemico A metà strada lo raggiungono cento cavalieri, poi cinquecento, alla fine

LA STORIA DI ŚIVA E SATĪ - RE-INTEGRAZIONE DELL'ENERGIA MASCHILE

Brahmā, il Demiurgo aveva creato una moglie per il figlio Dakṣaprajāpati, Prasūti, e aveva affidato loro l’incarico di generare delle spose per gli dei, i guardiani delle direzioni e i saggi veggenti. Fu così che Kāma si sposò con Rati, la Passione, Agni con Svāhā, l’Offerta, e Candra, la Luna, con le ventisette stelle sorelle. Il Cosmo aveva ormai assunto la forma che ci è oggi familiare, ma giaceva in se stesso, immobile e inutile come un vascello nel deserto. Per far girare le ruote della Vita bisognava che Śiva uscisse dalla sua Quiete perfetta, arrendendosi alla Legge del desiderio. Ispirata da Brahmā, Prasūti pregò, insieme al marito, la Grande Madre dell’Universo, la implorò di scendere nel suo ventre in forma di donna, la supplicò di donare il cuore al Naṭarāja. - “ E sia!” - disse la Dea – “ ma ricordate: niente e nessuno dovrà mai mancarmi di rispetto! Niente e nessuno dovrà dimenticare, anche un solo istante, che io sono la Madre, la Signora degli Unive