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Il Potere del Mantra (parte prima)

  Attivazione dei Mantra   All'inizio del quarto capitolo (" pāda ") dello Yoga Sūtra di Patañjali si parla delle tecniche per ottenere le cosiddette siddhi , ovvero i poteri fisici e psichici non ordinari considerati il frutto della pratica dello Ha ṭ hayoga :   janma-o ṣ adhi-mantra-tapas-samādhi-jā ḥ siddhaya ḥ ॥ 1 ॥ Ovvero: I poteri psichici insorgono ( jā ḥ ) grazie alla nascita ( janma ), alle erbe, ( o ṣ adhi ), ai mantra, alle austerità ( tapas ) e al samādhi .   -     Per samādhi [1] si intendono i progressivi stati di trasformazione della mente, e quindi di percezione della realtà, che accompagnano la pratica dello Yoga; -     Per "austerità" si intendono le privazioni e le sofferenze autoimposte; stare per giorni senza mangiare, ad esempio, oppure costringersi a stare in equilibrio su una gamba per ore sotto il sole cocente ecc. -     Per “erbe” ( o ṣ adhi ) si intendono le sostanze psicotrope; -     Per “nascita” si intendon

La Via del Tantra: il Ruggito dello Yogi

  Per il Tantra, la ricerca compulsiva di un oggetto di piacere per soddisfare i propri desideri e la repressione dei desideri sono entrambe dei vincoli, delle catene che rendono schiavo l'essere umano. L'effervescenza dell'energia sessuale, che produce lo stato definito “ il ruggito dello yogin ”, può nascere solo dalla libertà.  Il tantrico non ricerca il piacere, ma ne viene sorpreso.  Con l'animo del fanciullo, o dell'artista, scopre la bellezza di un suono, di un colore, del volo di un gabbiano in maniera “tattile” e se ne stupisce.  Questa specie di sinestesia e il divertito distacco che la accompagna, sono trai sintomi di quella che viene chiamata Ascesa di Kuṇḍalinī , Il suono dei cembali durante la meditazione o una pietanza gustosa vengono "sentiti" come una carezza o un soffio di vento.  Probabilmente la danza e i corpi dei danzatori sono così frequenti nelle rappresentazioni pittoriche, nelle sculture e nella simbologia tantriche perché rendono

Kalari Yoga: L'insegnamento del Combattimento Scenico

  Il Kalari Yoga, si ispira alla millenaria arte marziale del Kalaripayattu, ma, è bene ribadirlo, non è uno sport da combattimento. È una disciplina che ha come obiettivo principale la salute psicofisica attraverso, come direbbero gli yogi tibetani, l’integrazione di Corpo, Parola e Mente. Le sequenze di combattimento ritualizzato, oltre ad avere la funzione di sviluppare la concentrazione, la flessibilità, il rapporto con lo spazio e la coordinazione occhio mano, sono delle coreografie, in cui l’accento è posto sull’aspetto spettacolare. Nella mia esperienza, più che ventennale di coreografo di combattimenti per il cinema, teatro e televisione - durante la quale ho collaborato con artisti come Richard Buckingam Clark, Haruiko Yamanouchi e Wu hsing kuo, alla Scala di Milano, al Teatro dell’Opera di Roma e alla Brooklin Academy of Music di New York – ho avuto modo di verificare gli effetti positivi, sia fisici, sia psicologici, della pratica del Combattimento Scenico, una disciplina ch