Nella pratica dello yoga arriva un momento in cui insorgono delle domande sulla validità della ricerca personale e degli insegnamenti ricevuti. Si tratta di una fase che attraversano – quasi – tutti ,anche coloro che, seguendo la via della devozione, sono abituati a prendere le parole del maestro – di carta o in carne ed ossa che sia - come verità assoluta. Credo che sia legittimo cercare di approfondire, anzi credo sia una necessità. Fingiamo di essere un praticante medio: Sento i miei insegnati o qualche praticante esperto, parlare del “ Vijñana Bhairava Tantra ” . Si tratta di testo del IX-X secolo d.C. che gode in occidente di una grande reputazione, almeno dagli anni ’80, quando Osho dichiarò di essersi illuminato grazie alla sua lettura. Cosa faccio? Innanzitutto comincio a ricercare su internet le traduzioni dei maestri più famosi, giusto? Anzi, per scrupolo, visto che sono pignolo, vado sui siti specializzati indiani e cerco la versione in sanscrito.
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga