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Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

KALIYUGA: I CICLI COSMICI NELLA FILOSOFICA INDIANA

Per la filosofia indiana il tempo è diviso in quattro periodi chiamati yuga: 1.     Il Kṛtayuga , della durata di 1.728.000 anni; 2.   Il Tretāyuga , della durata di 1.296.000 anni; 3.   Il Dvāparayuga della durata di 864.000 anni; 4.   Il Kaliyuga della durata di 432.000 anni; In ogni periodo successivo al Kṛtayuga l’uomo vivrebbe in una condizione peggiore, allontanandosi progressivamente dalla legge divina, rappresentata da un bovino - chiamato dharma - che perde via via l’appoggio di una delle quattro zampe (quattro zampe poggiate a terra nel primo yuga, tre nel secondo, due nel terzo e solo una nel quarto). Il ciclo temporale sarebbe quindi caratterizzato da un progressivo deterioramento della condizione umana – sia fisica che spirituale -   così che potremmo definire i vari yuga “età dell’Oro” dell’umanità, età dell’Argento”, “età del Bronzo” ed “età del Ferro” Attualmente vivremmo nel quarto periodo o Kali yuga, che sarebbe cominciato il giorno della mor

LA SCIENZA DELLO YOGA (2) - PERCEZIONE DELLE ENERGIE SOTTILI

Dopo la pubblicazione del mio post sul prā ṇ asa ṃ yama -  LA SCIENZA DELLO YOGA (1)  -  ho avuto uno scambio di opinioni con un altro insegnante, M.T. Dalla nostra discussione mi è parso di capire che molti di coloro che parlano di energie sottili - kuṇḍalinī, vāyu , prāṇa – in realtà non le hanno mai percepite. Ciò che definiamo “energia sottile” non è la vaga sensazione o l’onnipresente, e non descrivibile, energia cosmica della new age, ma un qualcosa di reale, oggettivo, che sta alla base della pratica dello haṭhayoga. Senza la percezione delle energie sottili diventa difficile, se non impossibile, comprendere pienamente la pratica degli āsana e delle mudrā, perché la “valenza operativa” dello yoga consiste sulla possibilità di intervenire sul sistema linfatico, il sistema circolatorio, il sistema nervoso e il sistema endocrino, per mezzo di una serie di tecniche che necessitano, appunto della percezione e dell’utilizzazione delle energie sottili.