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Visualizzazione dei post da 2020

IL MITO DELLA GHIANDOLA PINEALE

  Nella cultura post new age la ghiandola pineale viene identificata con il terzo occhio delle divinità hindu e si ritiene che la sua “attivazione” porterebbe all’emergere di particolari poteri psichici ed alla cosiddetta “illuminazione”. Questa credenza, alimentata da una folta letteratura pseudoscientifica, nasce dalla errata interpretazione e dalla rielaborazione di teorie già ritenute infondate da Galeno [1] nel II secolo della nostra era. Galeno, riconosciuto come uno dei padri della medicina moderna, descrive la ghiandola pineale nel testo “ De usu partium ”, dove spiega, tra l’altro che il suo nome deriva dalla somiglianza, per forma e dimensioni, con un pinolo, e la riconosce come una delle ghiandole che, secondo le sue teorie, avevano la funzione di sostenere i vasi sanguigni. Prima di Galeno si credeva invece che la pineale regolasse il flusso dello “ spirito ”, ovvero ciò che oggi chiamiamo liquido cerebrospinale e che all’epoca si reputava essere una sostanza gassosa.

IL MANTRA DI GURU RINPOCHE SANSCRITO "OPERATIVO"

Il mantra di Guru Rinpoche è un esempio di quello che  definisco "Sanscrito Operativo", uno dei tre generi di sanscrito. So che molti dei miei amici sanscritisti storceranno il naso, ma ritengo ragionevole, sulla base della mia esperienza di yogin (pratico da quasi mezzo secolo) e nonostante la mia - scarsa - abilità con le lingue (nonostante i tredici anni di studio della lingua inglese, tra scuole primaria, secondaria e università sono ancora a livello di " the pen is on the table ")supporre che  esistano tre diversi generi di sanscrito: Il primo è il sanscrito dei sanscritisti che sanno destreggiarsi con abilità tra i tempi, i modi, la metrica e le  regole grammaticali a volte bizzarre della lingua in cui sono scritti i testi vedici e vedantici; Il secondo è il sanscrito "lingua viva" parlato da credo 20.000 persone in tutto il mondo; Il terzo è, appunto, il sanscrito operativo, nel quale ogni sillaba, a prescindere dal significato letterale di parole e