Saundaryalaharī ("Onda della Bellezza") è il testo base della Śrī Vidyā, la pratica di mantra, yantra e meditazione legata allo Śrī Yantra. Si tratta di 103 versetti dei quali i primi 41 (considerati un testo a parte chiamato ānandalaharī, "Onda di Beatitudine") furono trasmessi oralmente da Gaudapada a Śaṅkara Bhagavatpāda e gli altri sarebbero stati aggiunti da Śaṅkara stesso. I versi sono belli ed eleganti, ma le traduzioni occidentali, che tentano di restituirne l'afflato poetico, risultano spesso incomprensibili. Secondo alcuni le difficoltà di interpretazione nascono dall'uso di un linguaggio segreto, o gergale, una specie di codice, ma ritengo possibile,più semplicemente, che Gaudapada e Śaṅkara , rivolgendosi a degli yogin dell'epoca, diano per scontate la conoscenza di testi e di "tecniche operative" per lo più ignorate dai traduttori moderni. In occidente, e soprattutto in Italia,chi traduce dal sanscrito è q
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