I manuali dello haṭhayoga medioevale descrivono tecniche operative finalizzate alla produzione e all'utilizzazione di una sostanza chiamata अमृता am ṛ tā, सोम soma o raramente, nei testi più influenzati dallo āyurveda, कुण्डली ku ṇḍalī . La produzione di am ṛ tā, fine ultimo della pratica di āsana, bandha, mudr ā, mantra ecc., porterebbe alla longevità alla salute del corpo, all'insorgere di poteri psichici - सिद्धि siddhi - e, in ultima analisi, alla "liberazione" o मोक्ष mokṣa . Una di queste tecniche operative riguarda la meditazione sui 16 आधार ādhāra, una pratica che, a quanto so - ma potrei sbagliare - non rientra quasi mai nei programmi di studio dei corsi di formazione per insegnanti yoga o dei corsi settimanali per praticanti, e questo è un vero peccato, almeno secondo Gorak ṣ a, il padre riconosciuto dello haṭhayoga. Si legge nel versetto 12 del primo śataka (gruppo di 100 versi) del Gorak ṣa Yogaśāstra: षट्चक्रं षोडशाधारं द्विलक्ष्
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga