Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da novembre, 2014

ATLANTIDE E LE CATENE DELLA PERCEZIONE

Noi vediamo ciò che sappiamo. Il nostro cervello è fatto in maniera tale da farci percepire solo ciò che è identico o simile a qualcosa che è già installato nella memoria. In altre parole l a nostra visione della realtà dipende dalle informazioni che abbiamo immagazzinato. In altre parole la realtà NON è come la vediamo. Ognuno la vedrà diversa in base alla propria cultura, le proprie credenze, la condizione degli organi di senso. Per capire come funziona la percezione basta un esempio facile facile. Se scrivo  "il mio gtto ha pisiato sul tappetto" il 99,99% dei lettori intenderà che il mio gatto ha fatto la pipì sul tappeto. Di questi qualcuno penserò che abbia saltato delle lettere, mentre gli altri sinceramente crederanno di aver letto: Il mio gatto ha pisciato sul tappeto. Questo accade perché le parole gtto e pisiato non facendo parte della nostra esperienza, le scartiamo automaticamente. Il nostro cervello  ricostruisce gli eventi in base alle informazioni

LIBERARSI DALL'ILLUSIONE

foto di Antonella Massa La meditazione è una delle tecniche tramandate dallo yoga. Si dice spesso che non ha un fine, un obbiettivo, ma non è vero. Il fine dello yoga è la "LIBERAZIONE" e se la meditazione è una delle tecniche dello yoga a quello dovrà servire, a liberarsi. Ma a liberarsi da che? Buddha è assai preciso, nel descrivere gli scopi del suo insegnamento: vuole liberare l'essere umano dalla vecchiaia, dalla malattia e dalla morte. Gli altri in genere parlano di liberarsi dalla catena delle rinascite e di liberarsi dai veli di Maya, intesa come illusione. I veli di Maya non sono una roba generica, sono cinque descritti in parecchi manuali di yoga. vediamoli: 1) SPAZIO. 2)CONOSCENZA. 3)PASSIONE. 4)TEMPO. 5)PRINCIPIO DI CAUSA ED EFFETTO. Prima domanda che dovrebbe porsi un praticante: ma che genere di esistenza sarebbe senza i principi di spazio, tempo, causalità ecc.? Siamo sicuri di voler andare fino in fondo ad una disciplina che elimina com

IL SIGNORE DI SIRIO

Come vanno interpretati i testi sacri? Vanno presi alla lettera o bisogna dare ascolto alle interpretazioni di teologi, esoteristi e psicologi? Ho preso una Sura del Corano, An Najm, che vuol dire Stella, ed ho provato semplicemente a leggerla, senza tener conto di metafore e significati nascosti. Tutti i versetti sono belli e interessanti, ma alcuni hanno colpito la mia attenzione più di altri. Vediamo: Corano - Sura LIII An-Najm 45-51 45. e che Egli è Colui Che ha creato i due generi, il maschio e la femmina, 46. da una goccia di sperma quand'è eiaculata, 47. e che a Lui incombe l'altra creazione , 48. e che invero è Lui Che arricchisce e provvede, 49. e che è Lui il Signore di Sirio, 50. e che Lui annientò gli antichi ‘Âd, 51. e i Thamûd, sì che non ne rimase nessuno, Dai versi 45 e 46 sembra evidente che i  maschi e le femmine sono stati entrambi creati da Dio con " una goccia di sperma quand'è eiaculata ". Mi sembra piutto

COME FUNZIONA IL MANTRA?

La natura della mente è movimento. Se riposa in se stessa è libera di "agire". Ciò che la imprigiona è la "Modalità" pensativa, cioè la maniera di utilizzarla che ci viene insegnata sin da piccoli, tramite l'educazione e la normale istruzione. Ciò che definiamo "educazione" è il processo di condizionamento della mente per adeguare l'individuo alle esigenze della società che si è sviluppata, faticosamente, da qualche migliaio di anni. Condizionare la mente, uno dei vertici del triangolo che rappresenta l'essere umano, Corpo, Parola Mente, significa creare un individuo il cui comportamento sia in qualche modo prevedibile e programmabile. La chiave per comprendere il funzionamento della mente è la dinamica PERCEZIONE-COMPRENSIONE-AZIONE. Dal momento in cui si percepisce uno stimolo esterno, al momento in cui reagiamo allo stimolo passano due terzi di secondo, in media. Due terzi di secondo per noi sono pochissimo, ma per la mente sono u

IL MAESTRO DELLA MORTE E GLI AEREI DELLA BIBBIA

Dopo aver visto il video di una conferenza di Mauro Biglino, l'ex traduttore  delle edizioni San Paolo che afferma di aver trovato nella Bibbia la descrizione  di armi fanta-scientiche, e di  aerei, per verificare  mi sono messo alla ricerca di alcuni dei  passi da lui citati. Ho cercato il libro di Ezechiele e il primo risultato che mi ha consigliato il Signor Google è stato www.maranatha.it . Cosa vuol dire Maranatha?  su internet si dice che era una formula in aramaico, di cui non si conosce il vero significato,  usata dai primi cristiani, spesso legata ad un anatema. Anatema è la parola con cui viene reso il termine biblico  herem che più o meno è un invito alla distruzione, all'uccisione, all'olocausto. Mi ha incuriosito il fatto che se maranatha fosse pronunciato da un indiano il suo significato sarebbe assai chiaro: Natha , Nath , sta per maestro e Mara sta, spesso, per regno della morte. Per lanciare l'anatema si invoca forse il Maestro del Regno della

E SE GLI DEI FOSSERO UOMINI?

Si dice spesso che l'Uomo è un Angelo caduto, o un Dio annichilito. Su questo tema affascinante si elaborano dottrine, si scrivono migliaia di libri, si fanno convegni e dibattiti. E se fosse il contrario? Se gli dei di cui ci raccontano i Veda e, in genere, tutti i libri cosiddetti sacri dell'umanità, fossero degli esseri in carne ed ossa? Un anno fa, più o meno, ho scoperto, per caso, che la maggior parte delle posizioni dello yoga, gli asana, sono in realtà costellazioni e asterismi. L'asana di Shiva Nataraja, ad esempio, indicherebbe la costellazione di Orione, o qualcuno, qualcosa, che secondo gli indiani era "disceso" da Orione. Procedendo ho fatto altre singolari scoperte. e mi sono convinto che la conoscenza dell'anatomia, della neurofisiologia, dell'astronomia dei creatori dello yoga fosse assai superiore alla nostra e quei creatori/inventori, non fossero esseri divini come li intendiamo noi, ma persone in carne ed ossa. Ipotesi

SILENZIO, NOSTALGIA, TENEREZZA

Silenzio, nostalgia, tenerezza. Non c'è molto altro da dire. Suda Sindur Madyee Suravitha Pivaadi Parivruthe Manidvipe Nipopa Vanavathi Chinthamani Gruhe Sivakaare Manje Paramasiva Paryanka nilayaam Bhajanti Tvaam Danyaaha Katichanna Chidananda Laharim  (Le rare persone che ti adorano, Madre divina, sono veramente fortunate Tu ci travolgi con la tua coscienza benedetta Fondata sulla gloria di Shiva, il Supremo Nella stanza dei gioielli che esaudiscono i desideri Nel giardino dei piaceri Situato nell'isola delle gemme Circondata da filari di sacri alberi kalpaka ondeggianti Che galleggia nell'oceano del nettare divino)  SHANKARA BHAGAVADPADA Silenzio,Nostalgia,Tenerezza. La suprema esperienza nello yoga è il riconoscimento dell'identità con l'assoluto, con shiva. Lo shiva dell'Isola della Gemme è Sakala shiva, rappresentato nell'atto di risvegliarsi da un sonno snza tempo. Ciò che lo risveglia è il desiderio: E' la sua "potenza" che danza sopra

MA CHI ERA LA MOGLIE DI CAINO?

L'etichetta "Sacro" attribuita ad un testo, sia questo la Bibbia, i Veda o i Papiri egizi, porta immediatamente il lettore ad interpretare. Per ogni libro, verso o sutra ci sono decine di  interpretazioni teologiche, allegoriche, esoteriche, spesso in contrasto tra loro. Tutte interessanti, tutte con un loro senso ed una loro dignità. Tutte basate su un'interpretazione non letterale del testo. Si dà per scontato che gli autori abbiano celato dietro metafore e giochi di parole delle verità da non divulgare perché pericolose o troppo difficili per l'uomo comune. Può essere. Anzi DEVE essere così, visto che la maggior parte dei maestri, dei prof. universitari, dei saggisti scarta le interpretazioni letterali perché troppo facili o troppo assurde. Però....però a volte mi vengono dei dubbi. Cosa vorrà dire, ad esempio, Patanjali, quando parla della possibilità, data dallo Yoga (vedi Yogasutra, III Pada) di diventare piccoli come un unghia o grandi come mon