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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

WESAK

"Amami per ciò che vedi ad occhi chiusi. Amami per ciò che senti quando sono in silenzio. Io farò lo stesso camminandoti accanto. Stai con me: io ti insegnerò a volare, tu mi insegnerai a restare." Anonimo indiano. Nel mese di maggio, con la luna piena in Scorpione si festeggia il Vesak. Proprio con questa luna, nel 483 a.C., Buddha Shakyamuni passò a miglior vita. Si incamminò verso la Terra Pura, così vuole la leggenda, dove Dei e Semidei, le Gerarchie Celesti della New Age, gli avevano preparato una gran festa. Un attimo di prima di varcare per sempre la soglia dell'Oltremondo, Shakyamuni si volta. Prova nostalgia. Per la Terra, per le donne e gli uomini. per la Vita. A pensarci è strano per uno che insegnava il non attaccamento..... La nostalgia si muta in dolore: come si fa ad abbandonare nell'ignoranza e nella sofferenza coloro che amiamo? Di nuovo Gautama, infrange la Legge. Si, è vero, è alla sua ultima vita... Si, è vero Lui è il Buddha e la sua parola r

LA VIA DELLA SPADA

Ieri ho ripreso la spada che conosco.  Ne ho sette, di spade. Dall'ultimo trasloco, il quarto, forse il quinto degli ultimi anni di nomadismo estremo, le tenevo sotto il letto, avvolte in un sacco nero della spazzatura. Poi, ieri, le ho tirate fuori, le ho riportate alla luce, ad una ad una con l'ipocrita lentezza di chi cerca, in foto ingiallite o nel fondo del suo cuore, il sapore di un bacio antico o di un sorriso perduto. Ne ho sette di spade, ma una mi piace più delle altre. No, mi piace non è la parola giusta,  diciamo che la conosco, la so. E' una  spada giapponese, una katana. Il fodero è di legno, laccato nero. La vernice qua e là è scrostata, ma non è male, gli dà un'aria vissuta Una volta durante una dimostrazione Haruiko con un colpo staccò  la parte finale, una specie di tappo metallico.  Allora l'ho sigillato con un nastrino che mi aveva regalato Puntsok Dhosam: ci sono dei disegni con i 5 colori dei tibetani, bianco,giallo

GLI ANNALI DELLA SPADA TAIA - PARTE PRIMA

Qualche anno fa, una decina credo, dopo un periodo assai intenso di pratica, hatha yoga, ma soprattutto lavoro sulla spada, ho cominciato a vivere esperienze psicofisiche particolari. Sarà stata suggestione, o magari qualche strano movimento planetario, sarà stata qualche turba mentale...chissà, ma pensavo di essere ad un passo dall'illuminazione, dalla dissoluzione del mio piccolo io nell'infinito oceano dell'essere. Pensavo che da un momento all'altro Paolo sarebbe scomparso, con tutte le sue incertezze, i suoi ricordi, i suoi sogni. Questo stato di non completa aderenza con la realtà durò parecchi mesi, anni forse e ancora oggi, in qualche modo, ne sto pagando le conseguenze. Di buono, come direbbe Vasco Rossi, c'è " che sono ancora qua " e che ho conservato delle tracce scritte di quel periodo. Pensando di scomparire come neve al sole da un momento all'altro, decisi di scrivere per le mie figlie e i miei allievi, un resoconto delle esperienze che m

LA BELLEZZA, ETERNA ED EFFIMERA

"-  Se le stelle apparissero  una volta ogni cento anni  l'uomo conserverebbe  il ricordo della città di Dio  -  Non ricordo chi l'abbia scritto, ma è proprio una bella frase.  Se il sole ci mostra il mondo senza pudore, è con discrezione che i ricami oro e argento delle stelle ci portano fuori dalle tempeste, e addolciscono il vuoto angosciante della notte.  Troppo caldo il sole per fartelo amico, neppure puoi guardarlo negli occhi.  Con le stelle è diverso: godi della loro danza, sempre nuova, le saluti prima dell'alba, come un Romeo sorpreso dal canto dell'allodola, e dopo il tramonto le ritrovi lì, appese al cielo". Ryu No Kokyu Lo Yoga è una danza, la danza degli Dei. Non mi stanco mai di ripeterlo. Eppure ogni volta che un gesto, ripetuto magari mille e mille volte,  prende vita,  mi sorprendo. La vera bellezza è effimera.  Ed è insolita. La perla di rugiada, al primo sole,  emoziona più di un gioiello antico  e