Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da settembre, 2020

LA BUFALA DEL SALE HIMALAYANO

  Come ho già detto qualche tempo  fa fatto l'aver insegnato laboratorio di Chimica e Fisica applicata nelle scuole superiori - dal 1980 al 1985 – mi impedisce, mio malgrado, di aderire a teorie e ipotesi, spesso affascinanti, abbracciate con entusiasmo da alcuni mie colleghi yogin. Una di queste teorie riguarda il cloruro di sodio e il graduale avvelenamento che deriverebbe dall'assunzione del normale sale da cucina: “ non comprate il sale del supermercato ” –dicono alcuni miei colleghi – “ contiene sostanze tossiche! ”. In realtà si tratta di una bufala che, ripetuta e amplificata dai social, si è trasformata, come spesso accade, in verità ontologica: " le multinazionali ci stanno avvelenando con il sale del supermercato per cui dobbiamo far di tutto per consumare i sali colorati che sono più sani, nutrienti e vengono prodotti nel rispetto della natura ". Questi sali colorati dai magici poteri costano fino a cinque-dieci volte il sale “fino” o “grosso” che si

CARL GUSTAV JUNG,PSICOLOGO ANTISEMITA E AGENTE DELLA CIA

Un mio Post su Facebook, nel quale ricordavo l'antisemitismo di Jung, la sua passione per Hitler e il suo essere stato, dopo il 1943 un agente dei segreti americani (OSS, dall'inizio degli anni '50 CIA) ha provocato reazioni di sorpresa e incredulità. Si tratta di fatti noti da tempo, ma nella cultura che io definisco post new age caratterizzata da un manicheismo comprensibile e talvolta preoccupante, la genialità - perché nessuno mette in dubbio la genialità di Jung - non è compatibile con il nazismo e con l'appartenenza ai servizi segreti americani. Nel caso del grande psichiatra/psicologo svizzero il rifiuto di accettare la verità storico nasce anche dal suo essere diventato, negli anni '60 e '70 un mito dell'intelligenzia di sinistra, che vedeva nella ricerca psicologica di Jung uno strumento per riappropriarsi dell'individuo, nel rispetto dello slogan, mutuato dal femminismo, "il Personale è Politico". Chiunque si occupava di inconscio

Yoghiadi 2020 - Riflessioni sul Rapporto tra Yoga e Sport

  L’immagine che accompagna questo articolo è una illustrazione del Malla Purāṇa , “ l’antico racconto dell’atleta ”, conservato al Bhandarker Oriental Research Institute di Pune. Si tratta di una copia risalente al 1731 di un documento probabilmente antichissimo diviso in diciotto capitoli che descrivono con grande precisione la dieta, i rituali e le tecniche di allenamento degli atleti professionista dell’India antica. In Occidente il Malla Purāṇa , a quanto ne sappiamo, non è mai stato pubblicato , e le prime notizie che lo riguardano si devono a Norman E. Sjoman - uno studioso canadese laureato in sanscrito all'Università di Pune, praticante di Yoga Iyengar - che ha avuto modo di studiarlo negli anni ’90 e ne ha riportato ampi stralci in un libro pubblicato in India nel 1996, “ The Yoga Tradition of the Mysore Palace ” [1] , dove  parla delle affinità tra gli esercizi del Malla Purāṇa e lo Yoga moderno, citando il “Saluto al Sole” ed una serie di diciotto āsana (postu