Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

LA SCIENZA DELLO YOGA - LA RESPIRAZIONE PRIMARIA E LA PERCEZIONE DEL SISTEMA OSSEO

Senza "l Ascolto Interiore '" la pratica dello yoga è una pratica monca. L'Ascolto Interiore va inteso  quella particolare sensibilità - quasi febbrile - che , attraverso il controllo dei muscoli sottili, porta lo yogin a percepire con chiarezza, ad esempio, il movimento dei fluidi corporei o il variare delle tensioni muscolari e della postura in relazione agli stati d'animo. Qualche volta questa indispensabile sensibilità è una dote innata,  altre insorge in seguito ad eventi particolari - come infortuni che costringono ad una lunga immobilità - ma nella maggior parte dei casi si tratta di una abilità   che va acquisita per mezzo di una pratica costante  accompagnata da una conoscenza non superficiale dell'anatomia e della fisiologia. Un esercizio interessante a questo fine è quello della "danza delle ossa", basato sull'interazione tra il respiro ordinario e il movimento di tutte le ossa delcorpo causato dalle maree del liquid

LA SCIENZA DELLO YOGA - I TRE BANDHA DI BASE E LA PERCEZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO

Alcuni testi tradizionali, purtroppo poco considerati dalle case editrici specializzate e dai “grandi marchi dello yoga, sono – sarebbero – fonte di grande ispirazione per i praticanti. Uno di questi, secondo noi è lo Śāktavijñāna di Somānanda [1] .  Il testo di Somānanda parla di anatomia ed energia sessuale e - al contrario, di molti testi più famosi,  spesso enigmatici e passibili di molteplici interpretazioni tutte diverse tra loro - è scritto in un linguaggio chiaro e comprensibile anche ai non addetti ai lavori.  Per fare un esempio prendiamo un brano in cui l’autore parla del pavimento pelvico e della possibilità di generare energia facendo vibrare un “bulbo” di forma triangolare, posto alla base dei genitali, che l’autore chiama “Castagna d’acqua” [2] .  Śāktavijñāna 4-14 [3] : 4. […] Tra ombelico e genitali, si trova il bulbo conosciuto come cakrasthāna. 5. Quando si riesce a interrompere la respirazione ordinaria ci si deve concentrare proprio sul bulbo.

MEDITAZIONE - IL CORRETTO ALLINEAMENTO DELLE CERVICALI NELLE POSIZIONI SEDUTE

  Ai nostri giorni nelle scuole di yoga occidentali si insegnano, in genere due tipi diversi di meditazione: La prima, derivante dalle esperienze degli psicologi e dei terapeuti occidentali, soprattutto statunitensi, ha lo scopo di centrare l’individuo, tramite l’auto-analisi, per renderlo in grado di resistere allo stress. La seconda, derivante dallo yoga classico e condivisa da alcune scuole taoiste e buddhiste, ha lo scopo di innestare un processo di “alchimia interiore” teso alla trasformazione di “Corpo, Parola e Mente”. In entrambi i casi viene detto che il fine è la “realizzazione” ma questo termine – realizzazione – è inteso in maniera differente. Nelle pratiche moderne, nate tra la fine degli anni ’50 e il primo decennio del XXI secolo, per realizzazione si intende il raggiungimento di uno stato non conflittuale tra l’individuo e la società moderna, ovvero di una condizione nella quale l’individuo, attraverso l’incremento dell’auto-stima e lo sviluppo dell