Le disquisizioni tecniche, storiche o filologiche sui testi base dello Yoga, spesso annoiano. Un tempo, durante gli stage e le lezioni, parlavo spesso delle scritture, dei significati letterali delle parole, delle loro interpretazioni in base alla fantasiosa etimologia indiana (Nirukta), ma ho scoperta che la maggior parte degli ascoltatori si annoiava, si distraeva. finivo per fare inutili monologhi che puzzavano di erudizione. Col tempo la percentuale di chiacchiere più o meno erudite è diminuita fino ad arrivare al minimo indispensabile. Lo yoga è essenzialmente pratica. Meglio, mille volte meglio far sperimentare uno stato psicofisico anziché passar le ore a parlare di sesso degli angeli e a cercare perifrasi ad effetto per risvegliare un auditorio semiaddormentato. Pure ogni tanto credo sia bene puntualizzare qualche concetto di base, rinfrescare un po' i fondamentali, che a lungo andare si rischia di dimenticare chi siamo e dove si va a parare...
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga