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Visualizzazione dei post da aprile, 2017

PRANASAMYAMA, L'ALCHIMIA DEL RESPIRO

"....segue il prana che diviene: pràna, apàna, vyàna, udàna, samàna secondo le molteplici funzioni loro inerenti o secondo le modificazioni che subisce, come avviene per l'oro o per l'acqua." Samkara, Vivekacudamani 95. Interpretare un testo tradizionale di Yoga è assai complesso. Uno dei motivi della difficoltà  nasce dal fatto che gli autori usano un “gergo tecnico”, un linguaggio per “addetti ai lavori”, pieno di metafore, simboli e abbreviazioni. Questo può portare a prendere fischi per fiaschi o, nel migliore dei casi, al non comprendere a pieno le “valenze operative” di certi esercizi. Il pranayama, secondo me, è uno di questi casi. Letteralmente prā ṇ āyāma , letteralmente āyāma significa sia espandere che contenere (?) per cui, per comodità Pranayama viene tradotto con “controllo” o, in alcuni casi “sospensione”, del respiro, una specie di ginnastica respiratoria, quindi. Ma visto che si trova anche il termine prā ṇ asamyama , è possib

NIRVANA, SAMSARA E LO YOGA DI NONNA OLGA

Nello Yoga la maggior parte delle concezioni spesso astruse o di difficile comprensione, che ci vengono propinate come sapere tradizionale, sono interpretazioni moderne o comunque posteriori all'elaborazione dei Veda e delle prime Upanishad.    Karma yoga , ad esempio, termine usato spesso nel senso di -" Sta zitto e pedala! "-  a dir la verità sarebbe la via dei riti e delle formule magiche,  e Maya , con cui si indica l'illusorietà della vita dell'Uomo,  un particolare potere del Dio degli Oceani, e re dei  Naga,   Varuna . La Vita per lo Yoga non è illusione, anzi. La vera "Liberazione", "Illuminazione", "Realizzazione" o come cavolo vogliamo chiamarla, secondo i testi consiste nel vivere pienamente la propria esistenza comprendendo l'identità tra  saṃsāra e  nirvāṇa.   S aṃsāra  che viene tradotto con "PASSAGGIO DA UNO STATO ALL'ALTRO" o "CATENA DELLE RINASCITE", significa letteralmente INS

PATANJALI...CHI ERA COSTUI? RIFLESSIONE SUL LIBRO PIÙ CITATO E MENO LETTO DELLA STORIA DELLO YOGA

Vyasa e Shankara Ma voi avete mai letto Yoga Sutra di Patanjali? Intendo letto davvero, anzi studiato...come si studiavano i canti di dante o i capitoli dei Promessi Sposi al Liceo. " Yoga Sutra " di  Patanjali  è  uno dei testi più citati nel materiale informativo di scuole , circoli, associazioni che si occupano di Hatha, Raja, Bhakti, Kriya, Ashtanga, Bikram, Power ecc. ecc. Yoga, ma a volte ho il dubbio che lo abbiano letto in pochi. P atanjali (con la coda di serpente) e  Vyaghrapada (con le zampe di tigre)  al tempio di Chidambaram Il "praticante medio" sa che ci sono gli otto " anga"  (Yama, nyama ecc. ) di derivazione Jainista e buddista, cita a memoria " yogas chitta vritti nirodah ,  "LO YOGA E' LA SOSPENSIONE DELLE MODIFICAZIONI DELLA MENTE", ma se chiedi delle  siddhi  (poteri paranormali) e della maniere di ottenerle con i mantra o la droga,  dei maestri che appaiono se si fa samyama sotto la fontane