Sabato scorso eravamo a Bassano, alla "Casa del Tempo", per presentare un corso di Tantra. bella atmosfera e bellissima gente. A un certo punto una ragazza, una insegnante a giudicare dalla postura e dalla preparazione filosofica; mi ha fatto una domanda che mi ha messo in imbarazzo: -" Tantra Rosso o Tantra Bianco?" - Sono sempre a disagio quando mi chiedono di discriminare tra correnti o discipline che, per me, sono solo etichette appiccicate: -" Mano destra o Mano sinistra? "- " Advaita Vedanta o tantra? "- "Tantra Rosso o Tantra Bianco ?" . -" Boh ?"- mi verrebbe da rispondere, ma capisco, anche se non sono d'accordo, che quella di dare nomi diverse a questa o quella branca dello Yoga è, ai nostri tempi, quasi una necessità. Alcune domande, almeno per ciò che mi hanno insegnato, mi paiono prive di senso: il tantrismo del Kashmir ad esempio è per definizione advaita (non duale) e vedanta (frutto dei
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