Tratto da " LO SWAMI PALLIDO: Storia dei Gesuiti che inventarono lo Yoga" Nel 1973 a Indore, nel Madhya Pradesh, muore Swami Abhishiktananda, uno dei maestri spirituali più importanti del XX secolo. Poco prima di lasciare il corpo, come si dice di solito dei Guru indiani, scrisse un libro considerato la testimonianza della sua avvenuta illuminazione, “ La montée au fond du coeur”. Ma perché viene da domandarsi, uno swami indiano decide di tramandare ai posteri i suoi ultimi, preziosi insegnamenti nella lingua di Voltaire? La risposta è più semplice di quanto si possa credere: swami Abhishiktananda “ era ” francese. Il suo vero nome era Henri Le Saux ed era un prete francese, come il suo amico, swami Paramarubi Anandam, al secolo Jules Monchanin con il quale nel marzo del 1950 fondò, nello stato del Karnataka, sulle sponde del sacro fiume Kaveri, l’ashram di Shantivanam, dove facevano messa vestiti di arancione, seduti a fior di loto e chiamavano Padre, Figlio e...
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