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GESTI DIVINI E DANZE SCONOSCIUTE

“Senza paura, senza scopo, senza sforzo,  dallo Spazio vuoto lascia sgorgare gesti divini e danze sconosciute”. Tantra della Ruota dei Tempi. Per noi occidentali è difficle comprenderlo, ma nello Yoga le  m udrā, esattamente come   gli     āsana e le sequenze , non dovrebbero essere eseguite volontariamente, ma  "dovrebbero insorgere come un fiore che sboccia". Sentire le mani che si muovono da sole, animate da una volontà altra, è stravagante: danzano e l'energia che le muove è la stessa che spinge un fiore a sbocciare, inaspettato, su uno scoglio. Le Mudrā , i gesti che le mani, e a volte la lingua o il corpo intero, assumono nelle danze e nelle posizioni, non possono essere imitati, devono insorgere, come il desiderio. - Si danza con la vagina - diceva Marta Graham. Non è elegante, ma rende bene l'idea. Jinpa ci disse che o gnuna delle dita ha un suo significato, un carattere e una qualità diversi. Come i cinque elementi. In sanscr

IL SATSANG DEL GIOVEDÌ - YOGA E ALCHIMIA

Ieri sera, nel consueto "Satsang del Giovedì" insieme a  Nunzio Lopizzo, Gabriele Gailli e Antonio Favuzzi, abbiamo parlato del "Terzo Occhio", la discussione si è allargata al rapporto tra Alchimia, Astrologia e Yoga e sono venuti fuori, secondo me,  spunti per riflessioni assai interessanti che, nei  prossimi incontri mi piacerebbe trattare in modo  specifico. Come sempre chiunque abbia voglia e tempo di esprimere le proprie idee in proposito è più che bene accetto. Nella speranza di accendere una discussione in proposito ho buttato giù un po' di riflessioni sull'alchimia. Un sorriso,  P. IL PAVONE Il pavone è presente come simbolo nell'induismo, nel taoismo,nel buddismo zen e nell'alchimia occidentale. Scrive un alchimista del '500,Gerhard Dorn “ Questo uccello vola durante la notte senza ali. Alla prima rugiada del cielo, dopo un ininterrotto processo di cottura, ascendendo e discendendo, dap

USCIRE DAL CORPO - LO YOGA E I VIAGGI ASTRALI

Ma è possibile fare i viaggi astrali? Sognare di sognare e uscire fuori dal corpo per viaggiare non solo nelle creazioni, fantastiche, della nostra memoria, ma anche nell'ākāśa (आकाश), come diceva Steiner, o addirittura nella realtà quotidiana? È possibile che ciò che sogniamo abbia degli effetti sulla vita "reale" nostra e di altri? A rigor di logica, perché no?  Nel mondo notturno vivo spesso esperienze ispirate agli eventi diurni, e un fenomeno esterno al mio corpo di dormiente si ficcherà nella sfera onirica senza problemi. La sveglia che, ospite inatteso, compare, in corpo e voce, nei sogni dell'alba, mutata in un segnale di pericolo o nel canto di un uccello sconosciuto, è una esperienza che, almeno una volta, abbiamo fatto tutti noi, e anche le voci dei vicini o la pioggia improvvisa penetrano, facilmente, anche se trasformati, nella sfera del sogno.  Niente ci vieta di pensare che anche il sogno posso "esondare" nella veg

IL SATSANG DEL GIOVEDI' - FILOSOFIA PERENNE (Platone e lo Yoga Seconda Parte)

Mi sono rivisto la registrazione del lungo "Satsang" (45 minuti)di Giovedì scorso, cui ho partecipato insieme a Nunzio Lopizzo e Massimo Capuano, e sono rimasto piacevolmente sorpreso. Massimo e Nunzio erano in forma smagliante e sono venute fuori delle " chicche " che meriterebbero di essere approfondite. Ne cito tre che mi hanno colpito profondamente: 1) La Conoscenza è un ostacolo alla Realizzazione. 2) La Cristallizzazione delle opinion i, ovvero lo scambiare le proprie opinioni per verità assoluta (anziché verità relativa) conduce alla "Polarizzazione" e quindi al conflitto . 3) La Gioia non è il fine della pratica e/o dell'esistenza, ma è uno strumento realizzativo . In realtà si tratta di tre concetti profondamente legati tra loro: L'attitudine alla Gioia di cui parlava Massimo è la tendenza alla convivialità e alla condivisione, un modo di essere lontano mille miglia dalla conflittualità, dall'intolleranza e dal sarcasmo