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LO YOGA E L'UNIVERSO DEI SUONI

"Kamalo, da dove e per quale potere si poté creare un canto così bello? Né lo Yoga né il Tapas avrebbero potuto creare un canto di così buon auspicio [...]; è per la grazia di Samba Sada Shiva che si vede una luce dove neppure il sole può arrivare[...]. Si può andare facilmente ovunque, ma è molto difficile raggiungere questo luogo, dove Mahakaal è il Guardiano della Porta". Babaji di Haidhakhan - " Gorakhvani ". L'universo del  Sanathana Dharma  (la "Filosofia perenne" che sta alla base dello Yoga) è un universo pluridimensionale,  C'è una dimensione fisica, grossolana [che corrisponde al nostro stato di veglia, e sul piano sottile ai sei chakra principali (perineo, genitali, ombelico, cuore, gola, punto tra le sopracciglia)] e una serie di dimensioni più sottili (8, in genere) sperimentabili dallo yogin dopo la "apertura del chakra dei mille petali", cporta d'accesso alla seconda dimensione, o prima dimensione spirituale.

I CINQUE TIBETANI E LO YOGA TAROCCO - seconda parte

L a genesi dei Cinque tibetani è affascinante. Non sto ironizzando. Un soggetto cinematografico rifiutato dagli Studios di Hollywood, diviene un romanzetto d'avventura di scarso successo. Dopo sessant'anni il frutto della fantasia di un'oscuro sceneggiatore cinematografico si fa realtà, l'elisir di lunga vita da lui immaginato, cinque esercizietti facili facili messi in serie senza nessuna logica, viene bevuto da milioni di persone, pronte a testimoniare la validità del metodo, i positivi effetti sulla salute e sulla psiche, le esperienze trascendentali innescate dalla pratica assidua. I segreti del successo dei Cinque Riti Tibetani sono la facilità e l'immediatezza. Il titolo è uno slogan pubblicitario di sicuro effetto: "The Five Tibetan Rites of Rejuvenation". La lingua con cui è scritto è semplice e diretta, senza fronzoli e senza riferimenti a complicati concetti filosofici. La sequenza di esercizi si impara in un quarto d'ora e non nec

IL SIGNORE DEL TEMPO - LE PAROLE SEGRETE DI BABAJI, IIa PARTE

Nel " Gorakhvani " ("I SEGRETI DI GURU GORAKHNATH" - J.Amba edizioni) Babaji di Hairakhan insegna lo Yoga dei Nath. Il  Gorakhvani , tenendo conto della semplicità del Babaji "pubblico", è decisamente strano. E' pieno zeppo di citazioni delle scritture indiane ( Veda  e  Purana ), metafore tipiche del tantrismo e riferimenti alla numerologia. Ogni parola sembra contenere un insegnamento e il testo lo ribadisce spesso: " Ascolta Kamalo [....]Le mie parole sono i miei grandi Mantra. "  Alcune frasi sono ripetute in maniera quasi ossessiva, secondo la tecnica dei cantastorie e dei poeti "a braccio". Ce ne è una in particolare, che riecheggia quasi in ogni pagina: " Gorakhnath ha ottenuto la vittoria sul sonno ". Non è difficile intuire che si tratta di un espediente per portare l'attenzione del lettore/ascoltatore sul tema fondamentale dell'opera. E' una cosa comune nella filosofia indiana. Nelle tecn

LE PAROLE SEGRETE DI BABAJI

Negli anni '70  Babaji di Hairakhan  istruì in Nepal un gruppo di 8 discepoli allo yoga di Gorakanath.  Gli insegnamenti, trascritti da  Shri Shastri Vishnu Datt , erano impartiti in versi, nella lingua dei sadhu e dei cantastorie dell'Himalaya. Ne leggo un brano dalla traduzione di Gora Devi ( "Gorakhvani - i segreti di guru Gorakhnath"  J. Amba Edizioni): ".... Tu hai conquistato  il sonno [ Nidra ] , che per paura di te, fu nascosto nell'Oceano di Latte e dato a Vishnu. Quando il demone Ma dhu kaitabb attaccò Brahma, Brahma corse alla porta di Vishnu, pianse e pregò la Dea del sonno [ Nidra Devi ] .  Allora lei svegliò Vishnù che lottò [...] contro Madhukaitabb.  Gorakanath ha ottenuto la vittoria sul sonno [Nidra ] .  Chiunque conquista il sonno [Nidra ]  conquista Mahakala.  I cinquantasei Kahwa e le sessantaquattro Yogini esclamano: jai jai Guru Gorakanath. Tu sei il Mahanath dei nath....Vieni Kamalo, quando hai cominciato a cantare come il Rishi

LA ZATTERA DI BUDDHA

"Gorakhanath ha sconfitto il sonno. La dea del sonno per paura di Gorakhanath, si è nascosta nell'Oceano di Latte" (Babaji di Hairakhan - "Le parole segrete di Gorakh") Qualche giorno fa ho avuto una lunga conversazione con una "collega". Conversazione interessante: oltre ad essere un'insegnante di Yoga è una scienziata (cioè ha una preparazione scientifica, a livello universitario, soprattutto per ciò che riguarda la biochimica). Si è parlato di rapporto tra asana e produzione di neuro-ormoni, di "pinealina" ecc. ecc. Correggo: conversazione molto interessante. Tornato a casa mi è venuta in mente la "zattera di Buddha che mi hanno raccontato i tibetani (o forse l'ho letta in un testo tibetano)". Non so perché, e a dir la verità non me lo chiedo neppure. E' da parecchio tempo che evito di cercare i legami tra azioni, parole dette, eventi esterni e le immagini o i suoni che insorgono nella mente. Penso sia una

LO YOGA DANZATO DEI SIDDHA

Secondo una leggenda  Nath le arti marziali sarebbero state introdotte in Cina da uno Yogin tantrico, Boghanathar, il mitico maestro di Babaji. Boghanathar, detto Bo Yang dai cinesi, a volte  identificato con Lao tzu. Probabilmente sono solo storie,. ma, dii certo molti movimenti del Qi Gong, del Tai Ji Quan, del Ba gua somigliano in modo impressionate ai passi del Natya Yoga, lo yoga danzato dei Siddha del Sud dell'India.... La sequenza che mostro nel video è tratta da una serie di movimenti per la salute (la sequenza degli 8 animali) che ho imparato ad Hong Kong nel 1990. Le riprese,, fatte con il cellulare,, sono di Andrea Pagano. I brani musicali sono: "Poems" di Tricky, "Raag Durga", di Hariprasad Chaurasia e un canto tradizionale indiano  dedicato a Babaji di Hairakhan. " YOGA&ALTRESTRANEZZE " paoloproietti.rnk@libero.it