Nello spazio infinito, bagnata dalle acque dell'Oceano di prima dell'inizio, c'è un'isola fatta di diamanti, perle e rubini. È la dimora del Dio senza nome e della sua Sposa. Dorme, il Dio senza nome. Un sonno senza sogni. La Dea canta, piano piano. Gli occhi socchiusi e le gote arrossate dal desiderio. E' un canto antico, più antico dell'Uomo: - “Ha Sa Ka La Hrim....... Ha Sa Ka Ha La Hrim......Sa ka la Hrim....” - Poi si mette a danzare. Una danza antica, più antica dell'Uomo. Tutto iniziò così, con un canto e una danza. Finalmente il Dio senza nome si sveglia, tende la mano destra alla sua Sposa. Lei, la Bella dei Tre mondi, sorride. China la testa, e sorride. Danzando si scioglie la veste di seta e broccato. È bella la Dea. Il corpo del Dio si riempie di Vita La sposa si riempie di Lui. - “Sa'ham”- Io sono Lei. - ”So'ham”- Io sono Lui.
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