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E SE GLI DEI FOSSERO UOMINI?

Si dice spesso che l'Uomo è un Angelo caduto, o un Dio annichilito. Su questo tema affascinante si elaborano dottrine, si scrivono migliaia di libri, si fanno convegni e dibattiti. E se fosse il contrario? Se gli dei di cui ci raccontano i Veda e, in genere, tutti i libri cosiddetti sacri dell'umanità, fossero degli esseri in carne ed ossa? Un anno fa, più o meno, ho scoperto, per caso, che la maggior parte delle posizioni dello yoga, gli asana, sono in realtà costellazioni e asterismi. L'asana di Shiva Nataraja, ad esempio, indicherebbe la costellazione di Orione, o qualcuno, qualcosa, che secondo gli indiani era "disceso" da Orione. Procedendo ho fatto altre singolari scoperte. e mi sono convinto che la conoscenza dell'anatomia, della neurofisiologia, dell'astronomia dei creatori dello yoga fosse assai superiore alla nostra e quei creatori/inventori, non fossero esseri divini come li intendiamo noi, ma persone in carne ed ossa. Ipotesi

SILENZIO, NOSTALGIA, TENEREZZA

Silenzio, nostalgia, tenerezza. Non c'è molto altro da dire. Suda Sindur Madyee Suravitha Pivaadi Parivruthe Manidvipe Nipopa Vanavathi Chinthamani Gruhe Sivakaare Manje Paramasiva Paryanka nilayaam Bhajanti Tvaam Danyaaha Katichanna Chidananda Laharim  (Le rare persone che ti adorano, Madre divina, sono veramente fortunate Tu ci travolgi con la tua coscienza benedetta Fondata sulla gloria di Shiva, il Supremo Nella stanza dei gioielli che esaudiscono i desideri Nel giardino dei piaceri Situato nell'isola delle gemme Circondata da filari di sacri alberi kalpaka ondeggianti Che galleggia nell'oceano del nettare divino)  SHANKARA BHAGAVADPADA Silenzio,Nostalgia,Tenerezza. La suprema esperienza nello yoga è il riconoscimento dell'identità con l'assoluto, con shiva. Lo shiva dell'Isola della Gemme è Sakala shiva, rappresentato nell'atto di risvegliarsi da un sonno snza tempo. Ciò che lo risveglia è il desiderio: E' la sua "potenza" che danza sopra

MA CHI ERA LA MOGLIE DI CAINO?

L'etichetta "Sacro" attribuita ad un testo, sia questo la Bibbia, i Veda o i Papiri egizi, porta immediatamente il lettore ad interpretare. Per ogni libro, verso o sutra ci sono decine di  interpretazioni teologiche, allegoriche, esoteriche, spesso in contrasto tra loro. Tutte interessanti, tutte con un loro senso ed una loro dignità. Tutte basate su un'interpretazione non letterale del testo. Si dà per scontato che gli autori abbiano celato dietro metafore e giochi di parole delle verità da non divulgare perché pericolose o troppo difficili per l'uomo comune. Può essere. Anzi DEVE essere così, visto che la maggior parte dei maestri, dei prof. universitari, dei saggisti scarta le interpretazioni letterali perché troppo facili o troppo assurde. Però....però a volte mi vengono dei dubbi. Cosa vorrà dire, ad esempio, Patanjali, quando parla della possibilità, data dallo Yoga (vedi Yogasutra, III Pada) di diventare piccoli come un unghia o grandi come mon

UESHIBA E L'ASCOLTO SENZA SCELTA

Ieri sera Angelo, il Maestro di karate della mia palestra, si allenava in canotta. Cosa non usuale, per lui. Sul braccio sinistro ha un bel tatuaggio di Ueshiba.  " Muramuko ", come lo chiamavano gli iniziati del Koto Dama, lo shintoismo esoterico.  Muramuko è una spada, anzi la Spada, uno dei tre simboli del Giappone assieme allo Specchio e alla collana di Giada. Per i giapponesi Ueshiba era una spada. Questo vuol dire due cose: la prima è che la spada, per loro, ha vita, vita propria. La seconda che Ueshiba era uno strumento, non proprio un essere umano. Per praticare davvero lo Ai Ki Do (e il Qi Gong  e lo Yoga) bisogna metter da parte l'ego e connettersi con l'Universo. Bisogna "a scoltare e ubbidire ". Per noi non è facile da capire. I valori fondanti della  nostra società sono la volontà individuale, l'autostima,  la  determinazione, la ricerca del successo personale. In  tempi  in cui anche gli uomini di lettere, i pitt

PATANJALI E IL POTERE DELL' EVOCAZIONE

Con il Potere dell'Evocazione lo Yogin può creare interi Universi, risvegliare le divinità assopite nel suo corpo carnale, trasmutare la materia. La capacità di evocare è il frutto   della profonda concentrazione senza pensieri e del desiderio senza desideri.  Chi ha amato anche una sola volta come sanno amare gli adolescenti sa, deve sapere, il potere dell'evocazione.  Basta ricordare.  L'Amore che nulla pretenbde se non il donarsi  trasforma magicamente l'amata (l'amato).  I suoi occhi si fanno più brillanti,  la pelle più luminosa, i  gesti più aggraziati.  La vita vibra in ogni cellula, a frequenze sempre più alte. Poi è l'amante a trasfigurarsi:il suo corpo assume la stessa   luminosità, la grazia, la bellezza dell'amata   Luminosità, grazia , bellezza che egli stesso ha evocato con la profondità della concentrazione senza pensieri.  L' AMOR CHE A COR GENTILE RATTO S'APPRENDE e l'AMOR CH'A NULLO AMATO AMAR PERDONA di Dant

IL FLUSSO DELLA MEDITAZIONE

Nello yoga si parla spesso di Nirodha.  Anche perchè è parola presente nel secondo dei sutra di Patanjali , il più famoso, Quello che viene tradotto con : " Lo yoga è la soppressione delle modificazioni della mente " o qualcosa del genere.  Le traduzioni dal sanscrito di solito si fanno confrontando tra loro altre traduzioni e/o facendo riferimento ad autori riconosciuti come attendibili.  E' un buon metodo.  Ma anche cercare di comprendere da soli, parola per parola, può essere interessante  Leggendo Shankara in più parti ho trovato di riferimenti a Nirukta.  Nirukta è un libro.  Ed è un metodo di interpretazione dei testi e delle singole parole abbastanza singolare.  Una specie di etimologia fantastica.  Nirodha ad esempio solitamente si fa provenire da un verbo (credo niruddham) che significa frenare, arginare ecc. ecc.  Corretto.  Lasciando spazio alla fantasia, però. si fanno strada delle ipotesi che possono essere divertenti .  निर nira , ad esempio, sta per c

LO YOGA DEL RIPOSO

" Yoga Sutra " di  Patanjali  è  uno dei testi più studiati e citati della letteratura Yoga Si tratta di un testo sorprendente: ogni volta che lo sfoglio mi sembra di trovare nuovi significati e nuove indicazioni, tra virgolette, "operative.  P atanjali (con la coda di serpente) e  Vyaghrapada (con le zampe di tigre)  al tempio di Chidambaram Navigando per il web e per scuole non virtuali, mi sono fatto l'idea che di solito se ne leggano solo alcune parti. Il "praticante medio" sa che ci sono gli otto " anga"  (Yama, nyama ecc. ) di derivazione Jainista e buddista, sa che "LO YOGA E' LA SOSPENSIONE DELLE MODIFICAZIONI DELLA MENTE", ma se chiedi delle  siddhi  (poteri paranormali) e della maniere di ottenerle o del rapporto tra  Kshana  (istante) e  Krama  (successione di "quadri evento"), che pare siano importanti (tanto importanti!) per  Patanjali , fa scena muta, o quasi. Secondo me varrebbe la pena di leg