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TANTRISMO E TANTRA

Cos'è il Tantra? Tralasciando la credenza, tuttora purtroppo assai comune, che sia  un'insieme di tecniche di sesso estremo, dalle domande che mi fanno durante le conferenze del mio libro (" Tantra la via del sesso ") e da quello che leggo  navigando su internet, mi è venuto il  sospetto che molti facciano confusione tra " il " Tantra ,  inteso come Filosofia/Religione/Scienza e " i " tantra , intesi come testi filosofici e manuali di yoga. Per evitare confusione in questo articolo userò, il termine tantrismo   per indicare il Tantra/Filosofia e  e il termine tantra per i testi. Cominciamo dal tantrismo. Si tratta di una Filosofia/Religione/Scienza probabilmente pre-vedica e sicuramente pre-buddista. Prova ne è che al tempo del Buddha storico (500 a.C.) il tantrismo era al centro dei dibattiti filosofici. Shakyamuni, ad esempio sconsigliava  di praticare i riti tantrici  rivolti a Brahma, Ganesha e Indra, I suoi discepoli invece praticav

IL RUGGITO DELLO YOGIN

V - SAMADHI (Tratto da TANTRA LA VIA DEL SESSO - Edizioni Aldenia, Firenze 2015 - Parte quinta, cap. V) La ricerca compulsiva di un oggetto di piacere per soddisfare i propri desideri e la repressione dei desideri sono entrambe dei vincoli, delle catene che rendono schiavo l'essere umano. L'effervescenza dell'energia sessuale, che produce lo stato definito “il ruggito dello yogin”, può nascere solo dalla libertà. Il tantrico non ricerca il piacere, ma ne viene sorpreso. Con l'animo del fanciullo, o dell'artista, scopre la bellezza di un suono, di un colore, del volo di un gabbiano in maniera “tattile” e se ne stupisce. Questa specie di sinestesia e il divertito distacco che la accompagna, sono trai sintomi di quella che viene chiamata Ascesa di Kuṇḍalinī, Il suono dei cembali durante la meditazione o una pietanza gustosa vengono "sentiti" come una carezza o un soffio di vento. Probabilmente la danza e i corpi dei danzatori sono così frequen

IL SAMADHI NEGLI YOGA SUTRA

Le disquisizioni tecniche, storiche o filologiche sui testi base dello Yoga, spesso annoiano. Un tempo, durante gli stage e le lezioni, parlavo spesso delle scritture, dei significati letterali delle parole, delle loro interpretazioni in base alla fantasiosa etimologia indiana (Nirukta),  ma ho scoperta che la maggior parte degli ascoltatori si annoiava, si distraeva. finivo per fare inutili monologhi che puzzavano di erudizione. Col tempo la percentuale  di chiacchiere più o meno erudite è diminuita fino ad arrivare al minimo indispensabile. Lo yoga è essenzialmente pratica. Meglio, mille volte meglio  far sperimentare uno stato psicofisico anziché passar le ore a parlare di sesso degli angeli e a cercare perifrasi ad effetto per risvegliare un auditorio semiaddormentato. Pure ogni tanto credo sia  bene puntualizzare qualche concetto di base,  rinfrescare un po' i fondamentali, che a lungo andare si rischia di dimenticare chi siamo e dove si va a parare. Un sorriso,  P.