Non ho mai avuto troppo amore per Osho. Lui, a dire il vero non l'ho mai conosciuto di persona, ma alcuni dei suoi insegnamenti mi sono arrivati tramite dei samnyasin che ho frequentato tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80. Mi intrigava e mi divertiva, questo si, ma i suoi discepoli parevano, ai miei occhi di ventenne, un tantino arroganti e, a parer mio, un po' egotici: sembrava che il mondo dovesse girare intorno a loro e che i loro interessi personali fossero, in fin dei conti l'unica cosa veramente importante. Quando venne fuori la storia della sua Comune, in Oregon, un'orgia di tentati omicidi, truffe, violenze scatenata dalla sua segretaria, Ma Sheela, e da un gruppo di discepoli infedeli, il mio non enorme interesse per Bhagwan Shree Rajneesh , come si chiamava all'epoca, svanì come neve al sole. Gli Orange di Ma Sheela, a quanto si dice, tentarono di impossessarsi quasi militarmente della cittadina di Antelope nella cont
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga