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RESPIRAZIONE SOTTILE E "ATTIVAZIONE" DEL PLESSO SOLARE" - Lezione On Line del 18 Maggio 2020

In teoria non c'è niente di più facile che ascoltare il proprio ritmo respiratorio. In pratica è facile riscontrato che per la maggior parte delle persone è cosa di una difficoltà inaudita. Sembra incredibile, ma osservando o , in vari casi, "ascoltando con le mani" il ritmo respiratorio delle persone ci si rende conto che , in genere, il ritmo respiratorio è bloccato. Molti (moltissimi) alzano le spalle durante la fase inspiratoria. Molti contraggono i muscoli del collo. Altri espirando, soffiano via l'aria come se fosse un veleno da espellere. In alcuni casi, semplicemente appoggiando il palmo delle mani sul plesso solare, si avverte chiaramente un blocco del diaframma che produce una specie di doppio impulso, come se la inspirazione incontrasse un blocco in quella zona e si fosse costretti, dopo una prima parziale immissione di aria, a forzare la muscolatura del torace e dell'addome per avere la sensazione dei "polmoni pieni" . Ce

GINNASTICA YOGA - IL CONCETTO DI FLOW - CORSO DI FORMAZIONE ON LINE, 16-17 Maggio 2020

“Flow”, in italiano “flusso”, è una condizione caratterizzata dal totale coinvolgimento di “Corpo, Parola e Mente”. Nello yoga, semplificando, si possono individuare tre principali caratteristiche: 1.      Focalizzazione sulla sequenza (o posizione); 2.      Identità tra pratica e obbiettivo da raggiungere; 3.      Positività e gratificazione nello svolgimento della sequenza. La “teoria del Flusso” è stata elaborata nel XX secolo da un psicologo ungherese dal nome impronunciabile: Mihàly Csikszentmihàlyi . Csikszentmihàlyi utilizzò per la prima volta il termine inglese “flow” in un libro del 1975 - “Beyond Boredom and Anxiety”, San Francisco, CA, Jossey-Bass (edizioni) ISBN O-87589-261-2 – per definire uno stato di coscienza descritto da molte delle persone da lui intervistate come “una corrente d’acqua che trascina”. In due libri successivi [1] Csikszentmihàlyi introdusse il concetto di flusso come “esperienza ottimale”, ovvero un esperienza nel cam

I PADRI OCCIDENTALI DELLO YOGA MODERNO - STORIA DELLA GINNASTICA YOGA (1)

Tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, l’aristocrazia bengalese svolse un ruolo fondamentale nella creazione e nello sviluppo del movimento indipendentista indiano. Si tratta di un nucleo ristretto di famiglie, spesso imparentate tra loro, appartenenti al “clan” dei “ Bengali Kayastha ”, arrivate in Bengala nel X secolo dall’attuale Uttar Pradesh per sfuggire alle incursioni islamiche [1] : Dal clan dei Kayastha provengono alcuni dei più importanti politici, artisti e, soprattutto, maestri spirituali del XX secolo, come, solo per citare alcuni nomi: - Swami Vivekananda (Narendranath Datta); - Il rivoluzionario Bhurendranath Data (fratello di Vivekananda);  -  Sri Aurobindo (Aurobindo Ghose); - Il poeta Manmohan Ghose (Fratello di Aurobindo); - Il rivoluzionario Barindra Kumar Ghosh (fratello minore di Aurobindo e Manmohan),; - Paramhamsa Yogananda (Mukunda Lal Gosh); - Lo yogin Bishnu Charan Ghosh (fratello di Yogananda); - Lo scritto