Come abbiamo detto nella Prima Parte (Vedi " Il Potere del Mantra ") Secondo la tradizione tantrica per “attivare” un mantra, ovvero per renderlo in grado , ipoteticamente, di far insorgere nel praticante delle abilità non ordinarie, occorre che siano presenti cinque fattori: 1. Ṛṣi, ovvero l’autore del mantra che fa da tramite tra il praticante e le “energie”che si vogliono “attivare” o “controllare”; 2. Mantra devatā, ovvero una divinità di riferimento; 3. Bīja mantra, ovvero il “seme sonoro” da cui prende origine il mantra; 4. Śakti, che va intesa come una energia con un particolare ritmo ed una particolare direzione, caratteristici della divinità del mantra; 5. kīlaka, letteralmente pilastro, che può essere inteso come la effettiva chiave di accesso al potere del mantra, ovvero la maniera di renderlo “operativo”, ovvero efficace, grazie all’insieme degli insegnamenti orali che riguardano: - La metrica del mantra; - La misura, ovvero la
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