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Yoga e Sufismo - Il Bahr al-hayat, di Muhammad Ghawth Gwaliyari

Il più antico manuale illustrato di yoga è il  Bahr al-Hayāt  - "l'Oceano di nettare" -  un'opera composta nel XVI secolo dal maestro Sufi  Muhammad Ghawth .   Bahr al-Hayāt   sarebbe la traduzione in persiano dello  Hawd ma' al-hayat   - "la Pozza dell'Acqua della Vita" - a sua volta traduzione arabo - datata probabilmente tra il XII e il XIII secolo -  di un perduto testo Nath dal titolo Amṛtakuṇḍa , "il vaso di  Amṛta ". Bahr al- Hayāt - vedi:  https://viewer.cbl.ie/viewer/image/In_16/8/LOG_0000/ -  è uno dei testi relativi allo yoga commissionati per il principe Selim (il futuro imperatore Mughal, Jahangir) e riveste una grande importanza non solo per ciò che riguarda l'interesse della cultura islamica per lo Yoga, ma soprattutto perchè grazie alle illustrazioni e all'accurata descrizione delle "tecniche operative, ci dà un'idea  di quale fosse la pratica fisica degli yogi antichi ( Amṛtakuṇḍa dovrebbe essere stato comp

La PNL, La Crescita Personale e la Barba di Noè.

" -  Che Barba!  -  dissero i figli di Noè indicando il pube del patriarca, riverso a terra, ubriaco". Questa battuta, di dubbio gusto, faceva parte di un vecchio spettacolo di Paolo Poli dedicato ai giochi di parole, alle banalità e ai luoghi comuni. Ecco un'altra perla dello spettacolo: " - Come me la sono vista brutta! -  disse Madame Pompadour camminando nella sala degli specchi. Paolo Poli, in quello spettacolo di, credo quaranta anni fa,  ripeteva banalità, luoghi comuni e giochi di parole con il fine di divertire il pubblico. Oggi invece i luoghi comuni si ripetono per vendere metodi di " crescita personale ", " auto-realizzazione " e " ricerca del Sé ". Quello dei metodi di "crescita personale" è un commercio assai redditizio, giacché il mercato è praticamente illimitato - chi non vorrebbe essere "migliore"? - e la materia prima - i luoghi comuni - è disponibile a costo zero. I venditori di metodi di crescita

Qi Gong: Respirare con le Mani

In Cina ad ogni dito della mano sono collegati uno dei cinque Elementi (che  differiscono da quelli della tradizione indiana, con Terra, Metallo, Acqua, Legno e Fuoco in luogo di Spazio, Aria, Fuoco, Acqua e Terra) uno dei cinque sensi, una stagione, una emozione ed una nota musicale:   -  Al POLLICE vengono associati la Terra, l'Odore, l'Olfatto, i cambi di stagione, l'emozione dell'ANSIA, la nota musicale GONG (nel senso di palazzo) ovvero il nostro FA; - All’INDICE vengono associati il Metallo (che nella tradizione cinese sostituisce l'Aria), l'Autunno, l'emozione della TRISTEZZA, la nota musicale SHANG (che significa deliberazione) ovvero il SOL; - Al MEDIO: vengono associati il Fuoco, l'Estate, la GIOIA, la nota musicale ZHI (che significa prova) ovvero il DO; -  All’ANULARE vengono associati il Legno, Primavera, RABBIA, la nota musicale JUE (corno) che corrisponde al LA; -   Al MIGNOLO: Acqua, Inverno, PAURA, la nota musicale YU (ali) che corrispon

Ramana, l'Ignoranza e la Bella dei Tre Mondi

  Tripurā Rahasya   di  H aritāyana  è un   testo che, secondo me, dovrebbero leggere tutti i praticanti e gli appassionati di Yoga. Tra l'altro  era il libro preferito di  Ramana Maharishi  che lo commentò negli anni '30 ad uso dei suoi allievi (vedi  "Ramana Maharsi, Tripura Rahasya, the Mystery Beyond the Trinity ",  a cura di  Sri Ramananda Sarasvati).   Si tratta di un testo tantrico che tratta degli insegnamenti di   Dattātreya   a Paraśurāma ,  letteralmente R āma con l'ascia ,   figlio del saggio  Jamadagni. Il commento di  Ramana Maharishi  al testo di  Har itāyana  e le note di   Ramananda Sarasvati , sono illuminanti e stimolano intriganti riflessioni sul rapporto tra il tantrismo e lo  Advaita Vedānta. Il nucleo centrale degli insegnamenti di   Dattātreya   e  Ramana  è la  Śrī Vidyā,    la conoscenza della Dea tramite lo   Śrī  Yantra e la pratica del Kadimantra  कएईलह्रीं हसक हलह्रीं सक ल ह्रीं  [क ka - ए e - ई ī - ल la - ह्रीं hrīṃ -ह ha - स sa