Alcune delle domande che fanno più spesso i nostri allievi riguardano i colori e il numero dei petali dei cakra. "Perchè i cakra tibetani" - chiedono alcuni, ad esempio - "sono descritti come bianchi, rossi, blu gialli e verdi ed hanno 36 e più petali, mentre i sei cakra tradizionali sono tutti rossi a parte quelli della fronte e dell'ombelico, ed hanno 4, 6, 10, 12, 16 e 2 petali?". La verità è che bisogna considerare che tutte le volte che si parla di cakra, di bandha e di posture particolari si parla di Haṭhayoga e, quindi, si fa riferimento alla tradizione tantrica; una tradizione molto più articolata e complessa di quanto si creda comunemente. Nello Haṭhayoga tradizionale si parla di solito di sei cakra tradizionali o, più propriamente, di mahāmarma. I mahāmarma corrispondono alle zone dell’ano/perineo, della vescica, dell’ombelico, del cuo-re, della gola e della testa conosciuti dagli antichi me-dici ayurvedici come punti “mortali” in caso di ferite. ...
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