L'etichetta "Sacro" attribuita ad un testo, sia questo la Bibbia, i Veda o i Papiri egizi, porta immediatamente il lettore ad interpretare. Per ogni libro, verso o sutra ci sono decine di interpretazioni teologiche, allegoriche, esoteriche, spesso in contrasto tra loro. Tutte interessanti, tutte con un loro senso ed una loro dignità. Tutte basate su un'interpretazione non letterale del testo. Si dà per scontato che gli autori abbiano celato dietro metafore e giochi di parole delle verità da non divulgare perché pericolose o troppo difficili per l'uomo comune. Può essere. Anzi DEVE essere così, visto che la maggior parte dei maestri, dei prof. universitari, dei saggisti scarta le interpretazioni letterali perché troppo facili o troppo assurde. Però....però a volte mi vengono dei dubbi. Cosa vorrà dire, ad esempio, Patanjali, quando parla della possibilità, data dallo Yoga (vedi Yogasutra, III Pada) di diventare piccoli come un unghia o grandi come mon
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga