Tratto da: "Hathayoga - la lingua perduta dei Veggenti", Aldenia Edizioni; parte prima capitolo III Fig. 3 Golfo di Baratti-lezioni di Yoga sulla spiaggia Su internet gira un video degli anni ’30 in cui si vede Krishnamacharya (il padre dello yoga moderno, maestro di Iyengar, Desikachar e Phattabi Jois) eseguire alcune sequenze tradizionali di Haṭhayoga. L’eleganza, la morbidezza e la fluidità dei suoi movimenti, sono così lontane dalla rigidità di alcuni yogin contemporanei da far pensare a due discipline diverse. Il fine dello Yoga è quello di restituire all’essere umano la dignità del suo Stato Naturale[3], una condizione nella quale il corpo libero da blocchi e contrazioni si muove come si muoveva Krishnamacharya, con l’eleganza del felino, la fluidità del serpente, la leggerezza di un gabbiano che si fa cullare dal vento. Una condizione impossibile da raggiungere se non si fanno i conti con le proprie emozioni e con i propri meccanismi mentali. ...
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga