Passa ai contenuti principali

Post

Il MANTRA OṂ NAMAḤ ŚIVĀYA NELL'ICONOGRAFIA TRADIZIONALE DEL NATARAJA

  Nell'osservare  una statuetta di   Śiva, il नटराज naṭara ̄ ja ("Re della Danza") possiamo assumere almeno tre diversi atteggiamenti, o modalità: 1. L'atteggiamento del devoto, che considera l'immagine come un oggetto di culto, al pari di una santa reliquia o, per un cattolico, del crocifisso; 2. L'atteggiamento dello scienziato o dello storico dell'Arte, che cerca di inserire l'opera in un contesto storico e di sviscerarne i significati;    3. L'atteggiamento dello  haṭhayogin, che considera l'immagine come una possibile indicazione di una tecnica operativa, atta a trasformare il corpo e la mente. Per quanto riguarda la prima modalità, non mi pronuncio  il devoto si muove nella dimensione della Fede e la Fede è caratterizzata, per definizione, dall'accettazione di una verità di origine misteriosa e dall'assenza di dubbi e non avendo, personalmente,  mai avuto il dono della fede mi parrebbe di cattivo gusto commentare in tal senso. N

Due parole sull'Insegnamento dello Yoga

  Insegnare yoga significa cercare di instradare gli allievi in un percorso di conoscenza. A prescindere dai titoli, dai diplomi e dalle altre medaglie da apporre sul petto negli incontri pubblici e nelle chiacchiere da salotto, l’insegnante/istruttore/maestro deve disporre, oltre ad un bagaglio di esperienze e conoscenze, di ciò che viene definito “qualificazione”. Esperienza, erudizione e qualificazione sono le tre caratteristiche fondamentali dell’istruttore di yoga, o meglio, sono i tre ingredienti fondamentali a disposizione dell’istruttore per preparare il cibo con cui nutrire l’allievo: la carenza o addirittura l’assenza di uno dei tre renderà il “piatto” insipido o troppo saporito o poco digeribile. La necessità dell’esperienza è ovvia: se, ad esempio, non ho mai tentato di assumere la verticale sulla testa come potrò mai riuscire ad insegnarla ad un allievo? Posso aver letto decine di manuali che insegnano a nuotare, ma se non ho mai fatto l’esperienza dell’acqua l’onda