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I DODICI ANELLI DELLA SOFFERENZA

    Credo che la piena comprensione dell'insegnamento dei " dodici anelli della generazione condizionata " potrebbe generare un salto di qualità nella pratica di tutti gli yogi. Si tratta di dodici elementi - dipinti in senso orario nelle rappresentazioni del Bhavacakra - ognuno dei quali  costituisce contemporaneamente la causa dell'anello che lo segue e l'effetto dell'eanello che lo precede; dodici elementi che nel loro insieme formano e spiegano l'attività della mente in ogni istante della nostra esistenza. Il primo anello è l'ignoranza -   Avidyā in sanscrito,  Avijja in     p āli  -   c he per Buddha consiste principalmente nello " scambiare l'impermanente per il permanente, ciò che è  relativo per assoluto e ciò che soggettivo per  universale". Per tentare di chiarire: La "mia" mente è come una scimmia che salta di ramo in ramo ma io ritengo sia qualcosa di stabile;  Credo che la "mia" mente, che è fondamental

LE IMPRESSIONI MENTALI

  Nel primo sermone di Buddha, Dhammacakkappavattanavagga (SN 56:11) si legge: […] sa ṃ khittena  pañcupādānakkhandhā dukkha . Che potremmo così tradurre: In breve, la sofferenza nasce dall’attaccamento ai cinque aggregati [1] . I cinque aggregati”, skandha in sanscrito e kandha in pāli , sono: 1.       Rūpa , in pāli rūpa (forma); 2.       Vedanā , in pāli vedanā (sensazione/consapevolezza della sensazione); 3.       Sa ṃ jñā, in pāli saññā   (Percezione/nome/cognizione/ capacità di afferrare le caratteristiche distintive); 4.       Sa ṃ skāra, in pāli sa ṅ khāra ( conformazione/contenuti psichici); 5.       Vijñāna, in pāli viññā ṇ a (coscienza). Il primo skandha ( kandha ) è rūpa che traduciamo con forma, ma occorre fare attenzione a non confonderlo con rūpa inteso come insieme degli oggetti di percezione. Rūpa, per Buddha, è tutto ciò che, essendo formato dai cinque mahā bhūta (i quattro “grandi elementi”, Terra, Acqua, Fuoco e Aria più lo Spa