Passa ai contenuti principali
TANTRA LA VIA DEL SESSO
Aldenia Edizioni



Parte Prima -  Cap. VIII, "LA LUCERNA DELLO YOGA"

www.aldenia.it
info@aldenia.it

055 0134543 - +39 392 031 4742

VIII – LA LUCERNA DELLO YOGA
Se vogliamo trovare la descrizione delle vere tecniche sessuali tantriche non dobbiamo cercare nel Kāmasūtra o in compendi sull’Arte Amatoria, ma nei manuali di haṭhayoga 1.
Tra questi il più antico e il più diffuso è lo Haṭhayogapradīpikā che nella terza parte descrive , con una chiarezza devastante, le pratiche erotiche.Niente a che vedere con lo sfogo, divertito e divertente di Indrāṇī o con le evoluzioni acrobatiche degli amanti del Kāmasūtra: lo Haṭhayogapradīpikā (“la Lucerna dello Haṭhayoga”) parla esclusivamente di cosa fare, di come farlo e di quali effetti si debbano sperimentare.Le istruzioni sono così chiare e dirette che non lasciano spazio a nessuna interpretazione simbolica o allegorica.
Per darne un’idea ho scelto alcuni versi particolarmente espliciti (tratti da Haṭhayogapradīpikā III, 87-96):

“[...] Che l’uomo si alleni a risucchiare lo sperma anche dopo che è stato versato all’interno della vagina[...]”
“[...] Il vero yogin risucchia con il pene [...] sia lo sperma che i fluidi sessuali femminili [...]”
Nell’unione tantrica, il maschio deve prendere in sé l’energia femminile, anche attraverso i fluidi vaginali. Li deve assorbire sia tramite bocca e lingua, sia con il glande".




Il glande, anche se la maggior parte degli uomini lo ignora, ha la possibilità, di suggere i liquidi.

Gli yogin si allenano risucchiando, con leggere contrazioni dei muscoli sottili del pene, latte tiepido o acqua e miele
Altri muscoli da scoprire ed allenare sono quelli dell’ano.
Sono divisi in cinque zone (come le narici: il naso e l’ano sono collegati, per lo yoga) corrispondenti ai cinque elementi (Spazio, Aria, Fuoco, Acqua e Terra) e bisogna imparare a muoverli sia tutti insieme (centro) che separatamente (zona inferiore, superiore, lato destro e lato sinistro).
La sensibilizzazione dei muscoli del glande permette l’assorbimento degli umori femminili, quella dei muscoli dell’ano ci consentirà invece di condurre “fisicamente” l’energia in alto, lungo la colonna vertebrale.

“[...] Dopo aver fatto l’amore, i due amanti devono ungere i loro corpi con lo sperma e i fluidi vaginali mescolati insieme e rimanere seduti in pace a godersi la loro gioia [...]”




Gli yogin assorbono gli ormoni e le sostanze nutrienti dei liquidi genitali in tutte le maniere possibili: non uno sola goccia di sperma e di secrezioni vaginali come vedremo in un altro brano deve andare perduta. Non mi pare che ci sia molto spazio per la fantasia: gli yogin (femmina e maschio) dello Haṭhayogapradīpikā non fanno l’amore per procreare, passare il tempo o sperimentare nuovi metodi per godere: il loro fine è l’identificazione con la divinità e con l’Universo.

Per loro l’erotismo è Arte e Scienza insieme.
È un libro pazzesco lo Haṭhayogapradīpikā: le sue parole hanno il potere di disciogliere come neve al sole molti luoghi comuni sul Sesso, sullo Yoga e sulla Filosofia indiana, e leggerlo con attenzione significa entrare in un mondo per noi alieno, privo di tutti riferimenti ideologici e culturali su cui si fonda la società odierna, il Mondo del Tantra.

Commenti

Post popolari in questo blog

IL SIGNIFICATO NASCOSTO DEI MANTRA - OM NAMAḤ ŚIVĀYA

Alzi la mano chi non ha mai recitato un mantra indiano o tibetano senza avere la minima idea di cosa significasse. C'è addirittura una scuola di pensiero che invita ad abbandonarsi al suono, alla vibrazione e ad ascoltare con il cuore. Il personale sentire viene considerato un metro di giudizio assai più affidabile della razionalità, e l'atteggiamento più comune, nell'approccio alla "Scienza dei mantra è il " Che mi frega di sapere cosa vuol dire? L'importante è che mi risuoni! ". Devo dire che ci sta. Tutto nell'universo è vibrazione e ovviamente quel che conta è il risultato. Se uno recita 108 volte Om Namaha Shivaya senza sapere che vuol dire e poi si sente in pace con il mondo, va bene così. Anzi va MOLTO bene! Ma bisogna considerare che nei testi "tecnici" dello yoga, non numerosissimi, si parla di una serie di valenze simboliche, modalità di  pronuncia e possibilità di "utilizzo" che, secondo me, la maggi

I CAKRA DEI NATH

    Nonostante in molti testi si parli esclusivamente di sei cakra + il cakra dei mille petali,   in genere nella tradizione Nath se ne enumerano nove: 1.      Brahmā Cakra  - corrispondente al  Mūlādhāra Cakra ; 2.      Svādhiṣṭāna Cakra  " – “centro di supporto del sé", “la sua propria dimora”; 3.      Nābhi Cakra "centro dell'ombelico"; 4.      Hṝdayādhāra "centro del cuore"; 5.      Kaṇṭha Cakra "centro della gola"; 6.      Tālu Cakra "Centro del palato"; 7.      Bhrū Cakra – “Centro tra le sopracciglia" non sempre identificabile con ajñā cakra , posto spesso al centro della fronte. 8.      Nirvāṇa Cakra che alcuni fanno corrispondere al brahmārandhra e altri ad ajñā cakra 9.      Ākāṣa Cakra "centro dello spazio", posto al sincipite per alcuni, sopra la testa secondo altri.   Un altro sistema di cakra presente nello Yoga dei Nāth è quello dei cinque maṇ

IL FIGLIO DI YOGANANDA E L'INDIGESTIONE DI BUDDHA

YOGANANDA Quando nel 1996, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno Lorna Erskine, si abbandonò al sonno della morte, Ben, il figlio, decise di rivelare al mondo il suo segreto i: Yogananda, il casto e puro guru, era suo padre. Ne uscì fuori una terribile, e molto poco yogica, battaglia legale a colpi di foto, rivelazioni pruriginose ed esami del DNA tra la Self Realization Fellowship,la potente associazione fondata dal maestro, e gli eredi di Lorna (che chiedevano un sacco di soldi...). Ad un certo punto vennero fuori altri tre o quattro figli di discepole americane, tutti bisogna dire assai somiglianti al Guru, . E venne fuori una storia, confermata da alcuni fuoriusciti dalla Self Realization Fellowship (e quindi... interessati) riguardante un gruppo di "sorelle dell'amore" giovani discepole che avrebbero diviso con Yogananda il terzo piano del primo centro californiano della S:R:F. Certo, per tornare a Lorna, che se una donna americana bianca e b