Prima di avvicinarci all'interpretazione di un testo come lo Yoga S ūtra dovremmo, secondo me, prendere un minimo di confidenza con la devanāgarī . Innanzitutto occorre chiarire che la devanāgarī sta al sanscrito come la scrittura latina – o scrittura romana – sta al francese o all’italiano, quindi non dobbiamo fare l'errore di confondere devanāgarī e lingua sanscrita , in secondo luogo è bene ricordare che t ecnicamente non si tratta di un alfabeto, ma di un alfasillabario (" abugida ") usato non solo per il sanscrito [1] , ma anche per l’ hindi , il marathi , il kashmiri , il sindhi , il newari, il nepalese , il pāli , il BHS ( Buddhist Hybrid Sanskrit ) ecc. L’alfasillabario, a differenza dell’alfabeto, è una scrittura in cui ogni lettera contiene già una vocale inerente identificata generalmente con la vocale centrale media – scevà - rappresentata nell’alfabeto fonetico internazionale dal simbolo “ ə ”, e in devanāgarī dal simbolo “ अ ”, reso a su...
PELI COLONIALISTI. Negli ultimi tempi parlando con, Anna, una ragazza poco più che ventenne) molto colta e intelligente, di cui mi onoro di essere amico, ho avuto conferme sull'abisso che separa la nostra generazione - quelli che erano adolescenti negli anni '70 per capirci - e i venti/trentenni di adesso, e mi è venuto il sospetto che il colonialismo culturale statunitense - contro cui noi, all'epoca, insorgevamo ad ogni piè sospinto - grazie ai social abbia raggiunto un livello inimmaginabile, almeno per noi dell'epoca "Yankee Go Home". Un colonialismo culturale subdolo che fa apparire delle mode o dei capricci di una élite alla Federico Rampini, come istanze di libertà o di difesa dei diritti. Uno degli esempi portati dalla mia amica Anna è stato quello della "depilazione vista come un retaggio della cultura patriarcale", per cui alcune ragazze esibiscono con orgoglio i ricci sotto le ascelle e le gambe villose. A parte che ognuno deve essere l...