Passa ai contenuti principali

TANTRISMO SESSUALE: LA PRATICA (1)



Nella pratica del tantrismo sessuale è essenziale saper percepire e controllare la muscolatura sottile dell'ano, del perineo e dei genitali.
La sensibilizzazione del pavimento pelvico, unita ad esercizi di mobilitazione della colonna e delle articolazioni, condurrà alla scoperta del collegamento tra questi tre punti (ano, perineo, genitali), l'ombelico e  i cakra della testa.
- L'ano è collegato al cervelletto e, di riflesso, alla ghiandola pineale.
- Il perineo è collegato al tronco encefalico e alla fontanella (sincipite).
- Il clitoride e il glande sono collegati al punto tra le sopracciclia e di riflesso, alla ghiandola pituitaria.


- L'ombelico e la zona sottostante, sono invece  da considerarsi il vero centro del corpo
E' da lì dal maṇipūra cakra che, per lo yoga, hanno origine i dieci canali energetici fondamentali del corpo.

Ecco alcuni esercizi per  percepire e attivare separatamente la muscolatura sottile dell'ano, del perineo e dei genitali: 

 ESERCIZIO 1:
La tecnica di base è semplice: inspirando si prova a contrarre (tirar su verso l'alto) i muscoli dell'ano, espirando si rilassa. Se lo sfintere entra in azione senza coinvolgere genitali e perineo, si avverte un riflesso del movimento ai muscoli sacro lombari, ma non ai muscoli addominali. 
Viceversa contraendo in inspirazione la zona genitale si dovrà avvertire un riflesso ai muscoli addominali, ma non ai sacro lombari.
Per ciò che riguarda il perineo, contraendo in inspirazione dovrà avvertire solo un leggero spostamento verso l'interno dell'ombelico, come se ombelico e perineo si avvicinassero, senza nessun coinvolgimento, o quasi, di muscoli addominali e sacro-lombari.
Il lavoro di "isolation" deve essere accompagnato dalla visualizzazione della muscolatura sottile del pavimento pelvico. e per far questo è  indispensabile procurarsi delle tavole anatomiche per studiarle (e se possibile per riprodurle a mano libera) ed acquisire una conoscenza di base dei processi fisiologici. 





Già ad un primo esame delle immagini del pavimento pelvico si può notare, nell'anatomia femminile come  in quella maschile, che gli organi sessuali compaiono al centro di una zona triangolare i cui lati sono formatii dal muscolo "trasverso superficiale del perineo" e dai due muscoli "ischio cavernosi" e il cui vertice, nella donna, coincide con il glande del clitoride. Questo è il triangolo pelvico, che riveste un'importanza fondamentale nella pratica dello yoga.




L'immagine sotto rappresenta il primo plesso energetico, il mūlādhāra cakra:



Come si vede al centro del loto a quattro petali, sotto la sillaba laṃ लं compare un triangolo (in sanscrito trikona) in cui è inscritto un  liṅga (pene) avvolto dalle tre spire di kuṇḍalinī.
Tra la tavola anatomica del pavimento pelvico e l'immagine del loto del perineo ci sono analogie evidenti, ma questo non deve sorprendere. nello yoga il Corpo, la Parola e la Mente rappresentano un'unica realtà: senza il corpo fisico non ci sarebbe possibilità di percepire, senza percezione non ci sarebbe nessuna possibilità di conoscere e solo ciò che è possibile conoscere (godere) raggiunge la dignità dell'esistenza. 
Quando si parla di cakra, nadi, prana si intendono sempre delle realtà fisiche, dei "fenomeni" e questi fenomeni  hanno delle corrispondenze su tutti i piani della realtà. 
Semplificando un po' possiamo parlare di mIcrocosmomacrocosmo e sfera degli dei. Un simbolo "vive" contemporaneamente su tutti e tre i piani,
Il triangolo disegnato al centro del cakra del perineo, ad esempio, sarà contemporanemente:
1) la zona delimitata dal muscolo trasverso superficiale del perineo e dai muscoli ischio cavernosi (mIcrocosmo).
2)L'asterismo definito triangolo di primavera o triangolo della Vergine (macrocosmo)

triangolo di primavera

3) La Dea, sposa di śiva (sfera degli dei).

parvati

"UTILIZZAZIONE DELL'ORGASMO"
Gorakanath  descrive il pavimento pelvico in  āmaraughaśāsana60 
"Tra l'ano e l'organo sessuale cè il trikona circondato da tre cerchi. E qui, nel triangolo ci sono uno, due, tre nodi di [questo sostegno] radicale. In mezzo ai tre nodi si trova un loto i cui quattro petali sono rivolti verso il basso. Là, al centro del pericarpo è situata una conchiglia, estremamente sottile, come uno stelo di loto, in cui riposa l'energia kuṇḍalinī, l'attorcigliata, simile ad un giovane germoglio. Questa assunto l'aspetto di due, tre canali (nāḍī), dopo essere penetrata nella coscienza, è addormentata"
(traduzione di Lilian Silburn)

 il triangolo formato dal muscolo "trasverso superficiale del perineo"(in realtà due muscoli gemelli che si uniscono al centro fibroso tendineo del perineo) e dai due muscoli "ischio cavernosi" è la dimora di kuṇḍalinī, il luogo dal quale comincia il viaggio a ritroso delle energie.
Secondo i testi tantrici il triangolo (trikona)va ruotato e fatto salire verso i cakra superiori.
Per capire cosa significa bisogna considerare il ruolo della base del triangolo, il muscolo trasverso del perineo, nella dinamica dell'orgasmo.



L'orgasmo, sia nell'uomo che nella donna , si manifesta,  con una serie di contrazioni ritmiche involontarie di muscoli e organi interni accompagnate da tremori, scosse e spasmi muscolari di varia intensità.
La base del triangolo perineale (detto anche trigono ischio-cavernoso) ha l'aspetto di una corda elastica ed  è formata, come si è detto, da due muscoli gemelli che si uniscono al centro tendineo del perineo , base del sistema connettivo del corpo.
Quando la "corda" è ben tesa ampilifica le vibrazioni provenienti dalla zona genitale prodotte dal ritmo della penetrazione, dalla masturbazione, o dallo sfregamento e le trasmette agli organi interni (NB. il tessuto connettivo è formato da tre fasce sovrapposte, la più profonda avvolge gli organi interni e la catena dei diaframmi) e contemporanemente, amplifica le vibrazioni provenienti dagli organi interni e le trasmette agli organi genitali.
E' facile immaginare come l'intero triangolo perineale vibrerà (ovvero si sposterà ritmicamente, in alto e in basso rispetto al proprio asse) sempre più rapidamente fino al momento dell'orgasmo.
Prima di cominciare a praticare le tecniche sessuale tantriche   dovremo imparare a far oscillare, volontariamente, il triangolo perineale. 

ESERCIZIO 2:
In piedi, con le gambe larghe quanto le anche e i piedi paralleli (con gli alluci rivolti leggermente verso l'interno) si individua con il dito medio della mano destra, il centro tendineo del perineo.



In espirazione si preme dolcemente, in espirazione si allenta la pressione.
Quando la zona è sensibilizzata, si visualizza il triangolo pelvico e si prova a muovere un muscolo alla volta (parte destra del trasverso periuneale, parte sinistra, ischio cavernoso destro, ischio cavernoso sinistro), dopo di che sempre  visualizzando il triangolo, si tenta di spostarlo verso l'alto in inspirazione e verso il basso in espirazione.
Una volta  padroneggiato il movimento, lo si velocizza fin quando ponendo il palmo della mano tra l'ombelico e l'osso pubico, non si avvertiranno delle  contrazioni ritmiche non prodotte direttamente dal movimento, ed un leggero aumento della temperatura.
A questo punto, mantenedo   il "triangolo" nella posizione  con il vertice in alto, questo punto si distendono  contemporaneamente la nuca verso l'alto e l'osso sacro verso il basso.
Se l'esercizio è stata fatto correttamente si percepirà un notevole aumento dell'energia (calore, formicolio) nella zona lombare e nel zona genitale.

Commenti

Post popolari in questo blog

IL SIGNIFICATO NASCOSTO DEI MANTRA - OM NAMAḤ ŚIVĀYA

Alzi la mano chi non ha mai recitato un mantra indiano o tibetano senza avere la minima idea di cosa significasse. C'è addirittura una scuola di pensiero che invita ad abbandonarsi al suono, alla vibrazione e ad ascoltare con il cuore. Il personale sentire viene considerato un metro di giudizio assai più affidabile della razionalità, e l'atteggiamento più comune, nell'approccio alla "Scienza dei mantra è il " Che mi frega di sapere cosa vuol dire? L'importante è che mi risuoni! ". Devo dire che ci sta. Tutto nell'universo è vibrazione e ovviamente quel che conta è il risultato. Se uno recita 108 volte Om Namaha Shivaya senza sapere che vuol dire e poi si sente in pace con il mondo, va bene così. Anzi va MOLTO bene! Ma bisogna considerare che nei testi "tecnici" dello yoga, non numerosissimi, si parla di una serie di valenze simboliche, modalità di  pronuncia e possibilità di "utilizzo" che, secondo me, la maggi

I CAKRA DEI NATH

    Nonostante in molti testi si parli esclusivamente di sei cakra + il cakra dei mille petali,   in genere nella tradizione Nath se ne enumerano nove: 1.      Brahmā Cakra  - corrispondente al  Mūlādhāra Cakra ; 2.      Svādhiṣṭāna Cakra  " – “centro di supporto del sé", “la sua propria dimora”; 3.      Nābhi Cakra "centro dell'ombelico"; 4.      Hṝdayādhāra "centro del cuore"; 5.      Kaṇṭha Cakra "centro della gola"; 6.      Tālu Cakra "Centro del palato"; 7.      Bhrū Cakra – “Centro tra le sopracciglia" non sempre identificabile con ajñā cakra , posto spesso al centro della fronte. 8.      Nirvāṇa Cakra che alcuni fanno corrispondere al brahmārandhra e altri ad ajñā cakra 9.      Ākāṣa Cakra "centro dello spazio", posto al sincipite per alcuni, sopra la testa secondo altri.   Un altro sistema di cakra presente nello Yoga dei Nāth è quello dei cinque maṇ

IL FIGLIO DI YOGANANDA E L'INDIGESTIONE DI BUDDHA

YOGANANDA Quando nel 1996, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno Lorna Erskine, si abbandonò al sonno della morte, Ben, il figlio, decise di rivelare al mondo il suo segreto i: Yogananda, il casto e puro guru, era suo padre. Ne uscì fuori una terribile, e molto poco yogica, battaglia legale a colpi di foto, rivelazioni pruriginose ed esami del DNA tra la Self Realization Fellowship,la potente associazione fondata dal maestro, e gli eredi di Lorna (che chiedevano un sacco di soldi...). Ad un certo punto vennero fuori altri tre o quattro figli di discepole americane, tutti bisogna dire assai somiglianti al Guru, . E venne fuori una storia, confermata da alcuni fuoriusciti dalla Self Realization Fellowship (e quindi... interessati) riguardante un gruppo di "sorelle dell'amore" giovani discepole che avrebbero diviso con Yogananda il terzo piano del primo centro californiano della S:R:F. Certo, per tornare a Lorna, che se una donna americana bianca e b