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Sull'Interpretazione dei Testi Tradizionali

 


Secondo il Vedāntasāra di Yogīndra Sadānanda [tra parentesi libro preziosissimo per i praticanti di Yoga] un testo tradizionale di Yoga non va letto, ma va "praticato".

Le fasi della pratica di un testo sono in genere, tre:
  1. śravaṇa (ascolto);
  2. manana ( comprensione letterale, riflessione e concentrazione su parole, simboli e immagini in determinate posizioni e con determinati gesti;
  3. nididhyāsana (meditazione seduta).
L'ascolto, śravaṇa, quando si paròla di un testo di Yoga consiste innanzitutto nel verificare se sia "tradizionale" o meno, se abbia cioè delle “valenze operative” intese come una serie di istruzioni in grado di condurti ad esperienze definite Samādhi.
In pratica occorre studiare il testo [o l'esposizione orale di un testo] alla ricerca di quei requisiti che possono classificarlo comne "tradizionale".

I requisiti di un testo tradizionale, secondo Yogīndra Sadānanda, sono sei:

  1. Inizio e Fine;
  2. Ripetizione;
  3. Unicità;
  4. Frutto;
  5. Elogio;
  6. Verifica.

Inizio e fine (उपक्रम upakrama eउपसंहार upasaṃhā) significa che in un testo tradizionale l'inizio e la fine di ogni singolo capitolo devono essere legati tra loro ed esporre con chiarezza il tema trattato.

Ripetizione del tema (अभ्यास abhyāsa) significa che il tema fondamentale del libro e il tema fondamentale di ogni singolo capitol devono essere ripetuti e sviscerati più volte,

Unicità/originalità (अपूर्वता apūrvatā), significa che un testo deve essere originale e dare una visione non comune dei fenomeni psichici e fisici. In altre parole deve essere chiaro che si tratta della testimonianza di una esperienza reale fatta dall’autore, un esperienza che ha prodotto una modificazione della percezione della realtà.

Frutto (फल phala o फलम् phalam) significa che l’autore indica con chiarezza il risultato che il praticante può ottenere seguendo le sue indicazioni.

Elogio/celebrazione (अर्थवाद arthavāda) significa che l’autore cita ed elogia gli insegnamenti dei suoi maestri (गुरु guru) e del lignaggio cui afferma di appartenere.

Verifica logica (उपपत्ति upapatti), è, infine,  la dimostrazione attraverso il ragionamento e la citazione di eventi passati e di brani delle scritture, della validità delle tecniche esposte nel testo e del loro rientrare in una tradizione, un lignaggio di maestri e praticanti che hanno vissuto esperienze simili o identiche a quelle dell’autore


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