Dopo aver scritto di Sai Baba di Shirdi e dei suoi chiloom di erba, sono andato a cercare alcune vecchie discussioni su un forum di Yoga che moderavo una decina di anni fa, ed ho trovato una serie di accese - e divertenti - discussioni sul buddhismo e sulle abitudini sessuali e alimentari dei monaci buddisti. mi sono riletto "Vita di Milarepa". e mi sono segnato alcune "perle" sulle quale, secondo me, un aspirante yogin farebbe bene a riflettere. L'edizione che ho è quella di Adelphi, a cura di Jacques Bacot. Pg. 161: " Così detto [Peta, la sorella di Milarepa] mi diede il cibo e la birra. Mangiai e bevvi e immediatamente la mia intelligenza si rischiarò. Quella sera la mia devozione ne trasse molto vantaggio ." Pgg. 162-163: " Qualche giorno dopo Dresse venne a trovarmi insieme a Peta, portandomi carne, burro rancido, tsampa e molta birra [...] Se ne andarono e io mangiai i buoni cibi che avevano portato [...] l e mie vene [nadi], per via...
Formazione, Promozione e Divulgazione dello Yoga