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I Veli della Dea

  Felice e beatissimo, sarai dio invece che mortale. Agnello caddi nel latte. Chi sei? Da dove sei? Sono figlio della Terra e del Cielo stellato. (Frammenti Orfici, fr. 32 Kern) L o yoga ci dice che siamo angeli caduti. O dei annichiliti. La liberazion e, o la salvazione, della religione e della filosofia, è il ricordo di sé, è  l'attimo in cui si è abbagliati dal riflesso della luce originaria che, da qualche parte, dentro di noi, continua a risplendere.  Si dicono le stesse cose in Oriente, come da noi, ma se il Dio creatore dei cristiani invia il proprio figlio a morire sulla croce per i peccati dell'umanità e a spargere la grazia come fosse un profumo di cui, in fin dei conti, non si può fare a meno di godere, quello degli indiani dorme il sonno dei giusti, sulle acque scure dell'oceano dell'inizio.  Non c'è nessun popolo eletto, per il sapere orientale. Nessun messia. Ogni tanto scende sulla terra un Buddha , o un Avatar , ma il suo compito è di indicare la

Kadi Mantra - Il Potere del Mantra Parte Seconda

Come abbiamo detto nella Prima Parte (Vedi " Il Potere del Mantra ") Secondo la tradizione tantrica per “attivare” un mantra, ovvero per renderlo in grado , ipoteticamente, di far insorgere nel praticante delle abilità non ordinarie, occorre che siano presenti cinque fattori: 1. Ṛṣi, ovvero l’autore del mantra che fa da tramite tra il praticante e le “energie”che si vogliono “attivare” o “controllare”; 2. Mantra devatā, ovvero una divinità di riferimento; 3. Bīja mantra, ovvero il “seme sonoro” da cui prende origine il mantra; 4. Śakti, che va intesa come una energia con un particolare ritmo ed una particolare direzione, caratteristici della divinità del mantra; 5. kīlaka, letteralmente pilastro, che può essere inteso come la effettiva chiave di accesso al potere del mantra, ovvero la maniera di renderlo “operativo”, ovvero efficace, grazie all’insieme degli insegnamenti orali che riguardano: - La metrica del mantra; - La misura, ovvero la

Harry Potter, Crowley e l'Ordine Ermetico dell'Alba Dorata

Harry Potter è una storia vera! Se qualcuno me lo avesse detto qualche giorno fa avrei pensato ad uno scherzo malriuscito, o agli effetti dell'uso prolungato di sostanze psicotrope, ma devo ammettere che non avevo mai visto i film del "maghetto", se non qualche scena di sfuggita, e non avevo mai letto i libri della Rowling.  Poi tra Natale  e santo Stefano ho cambiato idea. In  quei giorni di ozio forzato e di sinapsi rallentate, a causa di un molesto raffreddore, Laura ed io abbiamo deciso di fare  una maratona dei film di Harry Potter e  sono rimasto sinceramente colpito; non tanto per la qualità di regia e recitazione, quanto dal fatto che, mi ha ricordato, nei nomi, nello svolgersi degli eventi e nella fisionomia di alcuni personaggi,  una storia vera, accaduta agli inizi del secolo scorso. Una storia che non troverete sui libri di storia, ma che è molto conosciuta negli ambienti esoterici: "la  Battaglia di B lythe Road ". Partiamo dalla fine della saga con

Il Potere del Mantra (parte prima)

  Attivazione dei Mantra   All'inizio del quarto capitolo (" pāda ") dello Yoga Sūtra di Patañjali si parla delle tecniche per ottenere le cosiddette siddhi , ovvero i poteri fisici e psichici non ordinari considerati il frutto della pratica dello Ha ṭ hayoga :   janma-o ṣ adhi-mantra-tapas-samādhi-jā ḥ siddhaya ḥ ॥ 1 ॥ Ovvero: I poteri psichici insorgono ( jā ḥ ) grazie alla nascita ( janma ), alle erbe, ( o ṣ adhi ), ai mantra, alle austerità ( tapas ) e al samādhi .   -     Per samādhi [1] si intendono i progressivi stati di trasformazione della mente, e quindi di percezione della realtà, che accompagnano la pratica dello Yoga; -     Per "austerità" si intendono le privazioni e le sofferenze autoimposte; stare per giorni senza mangiare, ad esempio, oppure costringersi a stare in equilibrio su una gamba per ore sotto il sole cocente ecc. -     Per “erbe” ( o ṣ adhi ) si intendono le sostanze psicotrope; -     Per “nascita” si intendon